Il giornalista Bruno Fernandes è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it nella trasmissione TvPlay in onda su Twitch.
Il giornalista di Record Bruno Fernandes è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it. Sul tavolo di discussione nella trasmissione TvPlay in onda su Twitch il futuro di Josè Mourinho e la situazione di Cristiano Ronaldo. Queste le sue parole:
MOURINHO E IL PORTOGALLO – “Sappiamo cosa Mourinho ha detto al presidente della Federcalcio portoghese: ha ringraziato, ma ha detto che vuole concentrarsi solo sulla Roma. Vuole vincere lo scudetto con la Roma e sta lavorando per questo. Mou ama Spalletti, ma vuole mettere la Roma nei primi 2-3 club italiani, oltre le storiche squadre italiane. Se la Roma darà a Mou giocatori di qualità alta come le hanno le altre, vuole raggiungere un titolo europeo ed italiano oltre la Conference. E’ un suo obiettivo, vuole vincere il campionato, mettere la Roma in un altro livello. Questo è quello che abbiamo saputo dalla Federazione portoghese”.
CR7 E IL FALLIMENTO AI MONDIALI – “Cristiano Ronaldo non è la vittima di questa storia, non è normale che il capitano del Portogallo si presenti al Mondiale senza un club, dopo quell’intervista e dopo quell’addio allo United. Fernando Santos ha avuto gli attributi di lasciarlo in panchina dopo le parole viste in diretta televisiva, il ct ha detto pubblicamente di esserci rimasto male per il suo atteggiamento. Cristiano Ronaldo non è la vittima, il Portogallo è la vittima”.
MOURINHO E RONALDO IN CHE RAPPORTI SONO? – “Il rapporto tra i due non è di amicizia, ma sicuramente c’è stima reciproca a livello professionale. Ricordo la volta in cui Mourinho ha ricordato come il più forte che abbia visto è Ronaldo Nazario non Cristiano Ronaldo. Alcuni lo vedono di cattivo occhio in Portogallo per come è andata al Mondiale ma è chiaro che non ci si dimentica i trofei che ha vinto e i successi che ha portato anche alla nazionale, si metterà presto alle spalle questo periodo”.
ENZO FERNANDEZ – “Sì al Liverpool è un giocatore che può piacere, ma ci sono almeno due o tre club pronti a mettere sul piatto più di 100 milioni”.
