Zhang-Inter, un sodalizio fatto di tanto amore e tanta voglia di vincere ma anche molto tormentato a causa dei debiti della società.
A meno di due settimane dalla ripresa del campionato, gli obiettivi dell’Inter sono due: societario e di campo. Se per quanto concerne il secondo, tutto passa dalle mani di Simone Inzaghi e dalla voglia della squadra di riscattarsi, nel primo ambito passa tutto da Zhang e Marotta. Un duo che dovrà fare dei grandi miracoli per rendere normale una situazione finanziaria che finora ha solamente tormentato i nerazzurri.
Le cessioni dei big, così come la riduzione di alcuni costi, hanno fatto in modo che i nerazzurri riuscissero a prender tempo su quelle che erano le questioni societarie. Resta però da capire come risolverle perché, puntare sulla sola vendita dei big o dell’entrata di soci di minoranza, potrebbero non condurre alla risoluzione del problema.
Zhang-Inter, la verità sui bilanci e il debito
Secondo quanto viene riportato dall’edizione odierna della ‘Gazzetta dello Sport’, le strade che l’Inter pensa a due opzioni. Partendo dal presupposto che i 295 milioni di euro di debito, al netto degli interessi, Zhang possa pagarli senza problemi, si continua a lavorare senza soluzioni di continuità a due ipotesi che, in entrambi i casi, possano consentire al giovane presidente di rimanere alla guida del club.
A quanto pare, la prima soluzione sarebbe quella di rimodulare i termini degli accordi con il fondo Oaktree, magari andando oltre il 2024 e cercando di abbassare quel 12% del tasso d’interessi. La seconda ipotesi, che sulla carta potrebbe essere più semplice da attuare ma anche la più rischiosa, è quella di rifinanziare il debito giungendo ad un accordo con un nuovo fondo. In questo modo, Zhang riuscirebbe ad avere maggior tempo per risanare i debiti nerazzurri. Allo stesso tempo, il fondo californiano verrebbe messo in disparte.