La Juventus sta vivendo un periodo alquanto particolare fra l’inchiesta Prisma e le indagini avviate dalla UEFA: spuntano novità anche sui bianconeri. Cosa rischiano club e calciatori.
Il campionato di Serie A deve ancora ripartire dopo la pausa Mondiali Qatar ed emergono nuovi problemi per la società dell’ex presidente Andrea Agnelli. Le dimissioni del Consiglio di amministrazione non sono acqua passata, ma c’è una questione che rischia di compromettere tutto.
L’inchiesta Prisma è infatti uno dei punti chiave che preoccupa e non poco la Juventus. Delineare un quadro certo su cosa accadrà in futuro è pura demagogia, di certo si può però parlare di rischi che il club potrebbe correre qualora le cose dovessero prendere una piega ben precisa.
Inchiesta Juventus, i rischi per club e giocatori
L’inchiesta federale verte anche sugli accordi raggiunti con i calciatori. In tal caso, infatti, la possibile violazione delle norme sportive potrebbe causare dei punti di penalizzazione alla Juventus, ma non finisce qui. Il club rischia anche un’ammenda, per i calciatori non si escludono invece di turni di squalifica (decisione che spetterà agli organi competenti). A riportare la notizia è La Gazzetta dello Sport.
L’indagine Prisma e i pm parlano di violazione degli articoli 93 e 94 delle Norme Organizzative Interne Federazione, con tanto di possibile violazione. Da un alto l’inchiesta della FIGC, dall’altro quella di Nyon che, però, potrebbe prolungarsi più del dovuto. La decisione è attesa non prima del mese di giugno, la questione Superlega è un fardello di non poco conto per i bianconeri.
La scelta della UEFA sarebbe quella di andare praticamente di pari passo con le decisioni della Procura federale. Il prossimo mese di marzo, infatti, la Corte di giustizia europea dovrà esprimere la propria decisione in merito alla questione Superlega. In caso di approvazione sponda Federazione, di conseguenza, per Barcellona, Juventus e Real Madrid lo spauracchio delle sanzioni diventerebbe quasi una certezza.
Il futuro del club
A tal riguardo ci sarebbero delle scadenze ben precise, una tabella di marcia con date e obiettivi da raggiungere. Il prossimo 26 dicembre, infatti, il club dovrebbe annunciare i nuovi membri del Consiglio di amministrazione, il giorno successivo toccherà agli azionisti riunirsi per approvare il bilancio 2022. Sarà il 18 gennaio 2023 la data da tenere bene a mente per la prima riunione del nuovo Cda.
Sul fronte delle indagini, invece, fra febbraio e marzo in programma l’udienza preliminare per la Juve e gli indagati, a giugno 2023 si tireranno le somme e il destino di Massimiliano Allegri e Federico Cherubini sarà l’argomento cardine. Molto dipenderà dai risultati, ma non sarà l’unica discriminante sulla decisione da prendere. Il dirigente è praticamente prossimo all’addio, sulla questione tecnico il campo dirà molto.