Cristiano Ronaldo, Al Nassr più vicino: quando il precedente di Ibrahimovic (non) insegna

Cristiano Ronaldo sembra sempre più vicino all’Al Nassr. Eppure, il precedente di Ibrahimovic suggerirebbe una scelta diversa.

Cristiano Ronaldo si è allenato per qualche giorno nelle strutture del Real Madrid, che il presidente Florentino Perez ha messo a disposizione per lui. Ora, però, è ripartito e si sta allenando a Dubai, ragione per la quale fonti sempre più insistenti lo danno vicinissimo all’Al Nassr, nel campionato saudita.

Cristiano Ronaldo precedente Ibrahimovic
Cristiano Ronaldo verso l’Al Nassr: il precedente Ibrahimovic non insegna (TvPlay.it)

Il suo approdo a Riyadh sarebbe un segnale chiaro dopo il Mondiale che gli ha inferto una ferita davvero profonda data la mancata titolarità tra ottavi e quarti di finale. Il portoghese sembra pronto a ridimensionare la propria carriera, ma nel frattempo non ha ancora detto addio al Portogallo. Le ultime notizie da AS non raffreddano affatto la pista Al Nassr, ma la arricchiscono di un dettaglio importante, che suggerisce anche un parallelo di qualche anno fa con la situazione di Zlatan Ibrahimovic. Un precedente del quale, in realtà, neanche il giocatore sembra tenere conto.

Cristiano Ronaldo verso l’Arabia, ma quel precedente di Ibrahimovic…

Secondo quanto appreso dal quotidiano spagnolo, attraverso fonti che rimandano all’Al Nassr, l’offerta d’ingaggio per il tentasettenne di Madeira non sarebbe affatto di 200 milioni di euro, ricordando che il giocatore più pagato della squadra ne intasca circa 10. Va poi aggiunta la questione magliette, che invece suggerisce – forse per una semplice coincidenza – che Ronaldo potrebbe davvero presto firmare con la società saudita. Per lui, infatti, la maglia numero 7, indissolubilmente legata alla sua immagine, è già libera.

Cristiano Ronaldo precedente Ibrahimovic
Cristiano Ronaldo verso l’Al Nassr: il precedente Ibrahimovic non insegna (TvPlay.it)

Ma, dato anche dato anche il ridimensionamento economico dell’operazione avanzato da AS, sull’operazione – e sulla scelta dell’ex Juventus – sorgono dei dubbi. Legati, seppur non direttamente, al fatto che ancora CR7 non abbia annunciato il ritiro dalla nazionale. Che, evidentemente, spera di riconquistare.

Dunque, se è questo il suo vero obiettivo, va in contrasto, almeno sulla carta, col suo trasferimento in Arabia Saudita, in cui è certamente difficile farsi notare. È sempre stato così per tutti, e lo sarebbe quasi sicuramente anche per lui, una volta lasciato il calcio europeo. Eppure, il precedente al quale aggrapparsi c’è, e rimanda proprio al nome di Ibrahimovic.

Dopo aver lasciato il Manchester United nel 2018, in seguito anche alla rottura del crociato, lo svedese aveva scelto la MLS per ricominciare, accasandosi ai Los Angeles Galaxy. Ed accettando, si ricorderà, un ingaggio intorno ai 6 milioni annui, più o meno alla stessa età attuale di Cristiano Ronaldo, e dimostrando di poter fare ancora la differenza. I 52 gol segnati in 56 presenze, gli sono valsi una nuova convinta chiamata dal Milan, che lo ha riportato in auge e facendo gli conquistare un’altra convocazione con la Svezia.

La competitività del calcio a stelle e strisce, in fondo, è in crescita. Ma nonostante le iniziali voci, proprio da Los Angeles, Ronaldo sembra aver optato per l’Arabia Saudita. Correndo così ulteriori rischi a livello di credibilità agli occhi del Portogallo, che intanto ha dato l’addio a Fernando Santos e si prepara ad una nuova era.

Gestione cookie