Napoli in continua preparazione in vista della ripresa del campionato. Intanto, si è alla ricerca dell’equilibrio con il nuovo modulo.
Preparare la seconda parte di stagione in una pausa molto lunga, non è semplice per nessuno. Rispetto però alla dirette concorrenti per lo scudetto, il Napoli dovrebbe essere avvantaggiato visto che ha un tecnico che, già in passato con lo Zenit ha sperimentato questo tipo di programmazione. Un’esperienza che potrebbe consentire agli azzurri di arrivare meglio preparati alla ripresa del campionato dove di fronte vi sarà subito l’Inter di Simone Inzaghi.
Certo, servirà ritrovare anche la lucidità di quei calciatori che hanno partecipato al Mondiale o quelli che, come Khvicha Kvaratskhelia, sono rientrato da poco da un infortunio e necessitano trovare la miglior condizione fisica per ritornare ad incantare il pubblico del ‘Diego Armando Maradona’.
Napoli, nuovo modulo bocciato
Un lasso di tempo così grande, sta permettendo a Luciano Spalletti di vagliare anche nuove soluzioni tattiche, con l’intenzione di dare alla sua squadra più soluzioni di gioco, in base all’avversario di turno. Una di queste soluzioni, è quella di Raspadori e Osimhen insieme in attacco. Un’opzione intrigante, piacevole da vedere ma anche molto rischiosa in fase di non possesso palla.
Nelle amichevoli di dicembre, gli azzurri hanno alternato due soluzioni di gioco: il 4-2-3-1 e il 4-3-3. In entrambi i casi, con Raspadori da esterno o da trequartista centrale. Soluzioni di gioco intriganti e affascinanti, che mirano a far emergere il talento dell’ex Sassuolo. Nelle ultime tre amichevoli però, è anche emersa la mancanza di un equilibrio tattico in fase di non possesso palla. Un punto dolente, che ha portato i campani a subire 6 gol in 3 partite. Una media molto elevata per una squadra che ambisce a vincere lo scudetto. Un problema da risolvere velocemente, se si vuole ancora concorrere per il tanto agognato trofeo.