Dopo il miracolo su Kolo Muani, Emiliano Martinez entra nella storia dei portieri autori delle migliori parate di sempre ai Mondiali.
Il calcio è semplice, vince chi fa un gol in più. A volte però ci sono parate che valgono di più. Non è un caso che ci siano salvataggi miracolosi che per quantificarne l’importanza sono considerate “come un gol”. E’ sicuramente il caso del prodigioso gesto compiuto ieri da Emiliano Martinez a 2 minuti dalla fine del secondo tempo supplementare. Il portiere argentino entra dunque nel club degli autori delle migliori parate di sempre nei campionati Mondiali di calcio. Scopriamo a chi andrà a fare compagnia el Dibu.
Gli appassionati di calcio e di sport in generale ieri hanno vissuto un gran bel pomeriggio, a parte i francesi che ricorderanno questo giorno con una certa delusione, seppur siano stati parte di uno spettacolo unico e storico. Certo è che da ieri non vorremmo sicuramente essere nella testa di Kolo Muani, per essersi visto negare la gloria dal miracolo di Emiliano Martinez che con una parata da molti definita “da calcetto“, ha sbarrato la strada per l’Olimpo del calcio all’attaccante dell’Eintracht Francoforte.
Emiliano Martinez si unisce al gruppo dei grandi portieri che hanno scritto la storia con parate ai limiti del possibile. Alcune tra le migliori parate della storia sono ricordate per il gesto tecnico e atletico, anche se poi non hanno influito sulla storia del torneo. Come nel caso di quella che a lungo è stata definita la miglior parata di sempre, quella di Banks su Pelé nel 1970. L’estremo difensore inglese in quell’occasione negò il gol a O’Rey, ma poi la sua Inghilterra si arrese comunque ai verdeoro che trionfarono in quell’edizione.
Destino simile con Lev Jascin, considerato il migliore di sempre nonché unico portiere ad aver vinto il Pallone d’Oro, che però nonostante i miracoli compiuti contro la Germania nel 1966 non riesce ad evitare la sconfitta dell’URSS. Entrando invece nel campo delle parate non solo belle ma anche decisive incontriamo subito una nostra amata conoscenza, Dino Zoff. Il suo intervento su Oscar nel Mondiale del 1982 è decisivo per l’eliminazione del Brasile, oltre che del cammino verso il titolo degli Azzurri.
Le migliori parate nelle finali Mondiali
Ci sono parate pazzesche che sono arrivate nel momento più decisivo possibile, nella finale dei Mondiali. Anche qui il “peso” dei nomi dei membri del club è di livello altissimo. Iniziamo subito con il nostro Gianluigi Buffon, che come Enzo Martinez condivide il “tempo” del miracolo, ovvero il secondo tempo supplementare della finale. I rimpianti sono ancora una volta francesi, stavolta però per Zinedine Zidane. Prima della famigerata testata a Materazzi il franco algerino chiamò Buffon ad una risposta da campione con un colpo di testa dal dischetto del rigore.
Prima del famoso bacio in diretta Iker Casillas mise soprattutto in campo la sua firma sulla vittoria della Spagna nel Mondiale in Sudafrica. Nella finale del 2010 contro l’Olanda salvò le Furie Rosse dal “rigore in movimento” di Robben. L’olandese, a tu per tu col portiere iberico, riuscì a spiazzarlo, ma l’estremo difensore deviò incredibilmente in angolo col tacco.
Per trovare però un altro salvataggio che per anni è stato ricordato come “la miglior parata di sempre” bisogna fare un bel tuffo nella storia. Viene ricordata come “il Miracolo di Berna” e fu la finale con cui la Germania Ovest incontrò la favoritissima Ungheria di Puskas. I tedeschi vinsero a sorpresa per 2-1, ma devono ringraziare Toni Turek, che deviò sulla traversa con la spalla un tiro al volo nel cuore dell’area da parte dell’attaccante Nándor Hidegkuti.