Messi, finalmente il Mondiale ma non è il più vincente: qual è il prossimo obiettivo

Lionel Messi è finalmente riuscito a vincere il Mondiale con l’Argentina ma non è il più vincente: la speciale classifica sorprende i tifosi.

Dopo svariati tentativi alla fine Lionel Messi è riuscito a diventare campione del mondo. A 35 anni, reduce da alcune stagioni non esaltanti, in pochi avrebbe creduto che la Pulce si regalasse il più grande sogno della sua carriera. In Qatar però si è respirata subito un’atmosfera magica intorno all’Argentina, capace partita dopo partita di arrivare fino in fondo e completare l’opera nel modo più emozionante possibile contro la Francia.

Messi Mondiale
Lionel Messi, quanto manca per essere il più vincente

Un paese intero, più milioni di altri appassionati, ha spinto Messi alla conquista del tassello mancante nella sua ricchissima collezione di successi. Per la Pulce però, come dichiarato dopo la finale, non è stato l’ultimo ballo con la maglia della Nazionale e continuerà a giocare ancora per provare a regalare nuove gioie ai suoi tifosi.

L’età avanza ma, considerando le sue prestazioni in campo, non è ancora arrivato il momento di ritirarsi anche perché volendo ci sarebbero ancora altri obiettivi da raggiungere. Il Mondiale è stata la chiusura perfetta del cerchio per il fuoriclasse argentino che però, nonostante i tantissimi trofei alzati, non è ancora il calciatore più vincente della storia.

Messi, nel mirino un nuovo record: occhio a Ronaldo

Ormai non c’è più nulla da chiedere a Lionel Messi che ha accontentato anche chi voleva vederlo vincere un Mondiale prima di avvicinarlo ai più grandi di sempre. Certi resteranno sempre dell’idea che Maradona è inarrivabile ma intanto ha “convertito” altri milioni di persone a considerarlo il migliore calciatore della storia.

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Lionel Messi, la classifica dei giocatori più vincenti

Il pensiero comunque resterà sempre soggettivo e si può discutere all’infinito mentre é certo che attualmente non è il più vincente. In questo i numeri non mentono e il primato in questa speciale classifica è occupato da un altro giocatore ancora in attività. Un nome un po’ a sorpresa, compagno per tantissimi anni della stessa Pulce ma oggi geograficamente lontano.

Si tratta di Dani Alves, convocato a 39 anni dal Brasile in Qatar (dove ha anche giocato l’ultima partita della fase a gironi) e in testa con 44 trofei conquistati tra club e nazionale. Il terzino verdeoro, dopo il romantico ritorno al Barcellona, in cui ha condiviso 23 coppe proprio con l’argentino, si è trasferito da pochi mesi al Pumas in Messico che però difficilmente vincerà il campionato nazionale.

In testa Dani Alves: la classifica completa

Alle spalle invece Messi, che insegue a quota 42, potrebbe già agganciarlo o addirittura effettuare il sorpasso al termine di questa stagione. Il fattore discriminante è la Champions League, una vera maledizione per il PSG che cercherà di spezzare dopo il fallimento della scorsa edizione. Il pareggio infatti sembra quasi scontato con la Ligue 1 e la Coppa di Francia ampiamente alla portata della squadra parigina.

In ogni caso il classe ’87, anche con altre maglie, avrà altri anni davanti per conquistare l’ennesimo record. Occhio però alle spalle perché se è vero che nelle posizioni più vicine ci sono giocatori già ritirati o quasi come Kenny Dalglish (terzo con 39), Andres Iniesta (quarto con 38, oggi al Vissel Kobe in Giappone), Maxwell (quinto con 37), Piqué (sesto con 36 a pari merito con Giggs) c’è sempre lo spettro di Cristiano Ronaldo.

L’eterno rivale portoghese, ancora alla ricerca di una nuova squadra dopo lo svincolo dal Manchester United, è ottavo con 33 successi, gli stessi di Xavi e Di Maria davanti a Ibrahimovic, Muller e Neuer fermi a 32. La distanza è importante e, considerando anche i due anni in più sulla carta d’identità, appare molto complicata la rimonta di CR7 che però se andasse veramente all’Al-Nassr (Arabia Saudita) potrebbe ancora avere qualche speranza.

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