Juventus, che batosta: l’inchiesta prende una brutta piega | Le conseguenze. Prima parziale sconfitta dei bianconeri nell’inchiesta Prisma
La Juventus ha in testa solo la Cremonese. Come ribadito anche da Massimiliano Allegri qualche giorno fa, giocatori e staff tecnico sono concentrati esclusivamente sui prossimi e ormai sempre più imminenti impegni agonistici. E proprio la sfida contro i grigiorossi, in programma mercoledì 4 gennaio allo stadio Zini, sarà un primo banco di prova per Bonucci e compagni.
In realtà non è affatto semplice dimenticare o fare finta di niente. L’inchiesta avviata e portata avanti dai magistrati della Procura della Repubblica di Torino, denominata inchiesta Prisma, è come una spada di Damocle pronta ad abbattersi sulla società bianconera. In tal senso i primi mesi del 2023 saranno decisivi per comprendere l’entità delle eventuali sanzioni ai danni della Juventus.
Juventus, l’inchiesta prende una brutta piega: il processo resta a Torino
Quelle che stanno più a cuore ai tifosi bianconeri riguardano ovviamente la parte sportiva. Ed è praticamente certo che le possibili penalizzazioni decise dai tribunali sportivi di FIGC e UEFA saranno rese note con larghissimo anticipo rispetto all’esito dell’eventuale processo penale. Anzi, da questo punto di vista siamo ancora alle battute preliminari, schermaglie di un percorso giudiziario molto lungo.
La notizia giunta nelle ultime ore però trasmette un po’ di inquietudine a tutto l’ambiente della Vecchia Signora. Com’è noto gli avvocati del club avevano chiesto lo spostamento del processo a Milano, sede della Borsa. Ma la richiesta è stata giudicata “inammissibile” dalla Procura generale della Cassazione.
Sarà quindi il giudice dell’udienza preliminare, che deve ancora essere fissata, ad esprimersi sulla competenza territoriale. Il no all’istanza dei legali della società bianconera è arrivato infatti per motivi procedurali ed è molto probabile a questo punto che l’eventuale processo, fissato subito dopo il possibile rinvio a giudizio degli imputati, venga celebrato nel capoluogo piemontese.
Senza dubbio l’inizio del nuovo anno si preannuncia particolarmente intenso per la Juventus: dall’insediamento ufficiale del nuovo Consiglio d’Amministrazione ai tanti impegni che attendono la squadra di Allegri fino alle decisioni di Procura Federale e Camera di Controllo dell’UEFA. E’ in ballo il futuro del club più titolato e vincente d’Italia, e non solo.