L’Atalanta ha messo nel mirino Haji Wright per ringiovanire il reparto offensivo: chi è il nuovo attaccante che piace a Gasperini.
Anche le favole e i rapporti più belli possono finire, soprattutto nel mondo del calcio. E’ il caso di Duvan Zapata e l’Atalanta. Il possente centravanti colombiano è stato uno dei principali artefici dei miracolosi risultati portati avanti dai bergamaschi in queste ultime stagioni.
L’età che avanza e i continui acciacchi fisici, stanno facendo però riflettere attentamente la dirigenza nerazzurra, orientata a trovare un giocatore che possa dare più garanzie di minutaggio nel reparto offensivo.
Il diktat di Gasperini è sempre lo stesso: centravanti forte fisicamente, ma che sappia giocare anche con i compagni e non essere solo una boa là davanti.
L’ultimo nome sulla lista dei desideri dell’Atalanta è quello di Haji Wright, attaccante classe 1998 che milita nell’Antalyaspor, formazione della massima divisione turca. La sua carriera nel mondo del calcio, però, parte da molto lontano, più precisamente a Los Angeles, sua città natale. Una meta particolare che, in realtà, non si sente così di frequente quando si parla del mondo del pallone. Eppure Wright ha mosso i suoi primi passi proprio nei Los Angeles Galaxy prima di approdare in Europa, allo Schalke 04.
La formazione tedesca è stata una delle prime del nostro continente a orientare i propri osservatori verso il panorama calcistico statunitense. Insieme a Wright, infatti, arrivò anche Weston McKennie, ora alla Juventus. Una scelta all’epoca considerata inusuale, ma che in realtà sta cominciando a portare buoni risultati sul piano sportivo. Con lo Schalke, però, Wright ha giocato poco più di una decina di partite, trovando maggiormente spazio nella seconda squadra. Poi il passaggio al VVV-Venlo in Olanda e al Sønderjysk in Danimarca. Due esperienze formative, nella quale il gigante centravanti statunitense (193 cm di statura) ha cominciato ad ambientarsi al calcio europeo.
Da lì è arrivato poi il passaggio all’Antalyaspor, squadra in cui milita da un paio di stagioni. I numeri cominciano ad essere importanti: 24 gol in 47 partite totali, con tanto di convocazione per il Mondiale in Qatar con gli Stati Uniti. Wright scende in campo in tutte e 4 le partite della competizione, mettendo a segno anche una rete. Forse è proprio lì che gli osservatori dell’Atalanta notano in lui il profilo più adeguato per sostituire Zapata.
Al cuor non si comanda, è vero. Per lui, nativo di Los Angeles, il basket è qualcosa di più che un semplice sport. Tifoso dei Lakers, Wright ha però optato per il calcio per la sua carriera professionale. Parliamo di una punta forte fisicamente, ma allo stesso tempo molto tecnica, capace di giocare spalle alla porta, ma anche di staccarsi dalla marcatura avversaria e muoversi sulla trequarti per rifinire. Caratteristiche similari proprio a Zapata, che orienta il suo modo di giocare sulla corsia di sinistra, con l’obiettivo di ritagliarsi più spazio per fare male.
Ecco dunque spiegato perché Wright piaccia molto a Gasperini. L’Atalanta continuerà a monitorarlo in vista della prossima stagione, proprio quando è probabile che Zapata non ci sia più.
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