Daniele Adani festeggia a modo suo la vittoria dell’Argentina ai Mondiali: l’esultanza polemica conferma tutta la sua ammirazione per Messi.
L’Argentina è in festa dopo lo storico successo ai Mondiali di calcio in Qatar, il terzo della propria storia. Da Maradona a Messi sono passati tanti anni ma l’esito è stato lo stesso: coppa alzata al cielo grazie al rispettivo e immenso talento. Entrambi sono riusciti a prendersi la gloria eterna con la propria Nazionale per la felicità anche di Daniele Adani, il “tifoso” italiano più accanito dell’Albiceleste.
Da sempre grande appassionato del calcio sudamericano Adani, opinionista e commentatore Rai proprio per questa rassegna iridata, si è un po’ preso la sua rivincita. Nella vita non puoi piacere a tutti soprattutto se ti metti in gioco e, anche se non direttamente, ti schieri a favore di una squadra di calcio da una posizione che dovrebbe essere imparziale.
E’ questa la maggiore critica che fanno i detrattori dell’ex difensore dell’Inter, diventato protagonista di telecronache virali dopo i gol dell’Argentina in questi Mondiali. Nonostante in questo caso non abbia potuto liberare tutte le sue emozioni, raccontando in diretta le gesta finali di Messi e compagni, ha comunque lanciato un significativo messaggio.
Mondiali, Adani si scatena: il messaggio contro i “servi”
Alla fine ha avuto ragione lui, Daniele Adani che ha vinto la sua battaglia personale. Non sono mancate le polemiche nei suoi confronti a seguito delle esultanze per l’Argentina, in particolare per Messi, definite esagerate e troppo spinte da una parte di telespettatori. Non è la prima volta che l’attuale commentatore della Rai prende le difese e “coccola” la Pulce, per distacco il suo calciatore preferito.
Anche se non l’ha mai dichiarato pubblicamente, l’ha fatto intendere e in Qatar è arrivata l’ennesima conferma. L’ex difensore italiano si superato anche perché l’ex Barcellona ha giocato un torneo divino e alla fine è riuscito ad alzare la coppa dopo una finale da batticuore con la Francia. Un successo che ha mandato in lacrime il diretto interessato, visibilmente commosso al triplice fischio durante il collegamento con lo studio dove si è piegato sfinito sul tavolo.
Un vortice di sentimenti che successivamente ha trasmesso anche attraverso i social, lanciando un chiaro e semplice messaggio dai diversi destinatari. Stavolta non l’ha fatto a voce davanti a un microfono ma si è servito delle parole scritte per celebrare la vittoria dell’Albiceleste: “A chi vive per davvero il Calcio”. Una frase per condividere la sua gioia con i tantissimi fan ma tra le righe si può leggere anche una punta di rivalsa contro quelli che chiama “i servi” perché le immagini scelte parlano da sole.
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