Emiliano Viviano è intervenuto nel corso della diretta ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay dopo la finale tra Argentina e Francia
Emiliano Viviano, l’ex portiere di Fiorentina e Sampdoria è intervenuto ai microfoni di TvPlay per commentare la finale dei Mondiali tra Argentina e Francia e in particolare il confronto tra il neo campione del mondo Lionel Messi e Diego Armando Maradona.
FRANCIA-ARGENTINA – “Non è stata una partita. L’Argentina, anzi Otamendi ha rischiato di rovinare una gara che aveva stradominato. La Francia ha giocato male tutto il mondiale, solo che dispone di grandissimi giocatori che possono fare tutto in qualsiasi momento. L’Argentina è stata padrona del campo per quasi 80 minuti. I francesi hanno iniziato a giocare quando le squadre si sono spaccate in due tronconi. Mbappè ha fatto la differenza ma è stato troppo scollegato dalla partita. E’ un attaccante da uno contro uno ma partecipa ancora troppo poco alla manovra con il resto della squadra. Deschamps? Non mi sento di giudicarlo come commissario tecnico, ma con tutti quei giocatori a disposizione dovrebbe giocare meglio“.
MESSI-MARADONA – “Messi come Maradona? Diego è come Mohammed Alì, un’icona dello sport mondiale, un personaggio irripetibile. Comunque Messi ha dei numeri inavvicinabili. Quello che mi infastidisce è il rifiuto del paragone tra Diego e Leo: il confronto ci può e ci deve essere. Poi è giusto che qualcuno preferisca Messi e altri invece Maradona, ma non ci si può chiudere solo nel passato. Non è come confrontare Regini, che è mio amico e Roberto Carlos“.
Il CONFRONTO TRA DIEGO E LEO – “Non si può paragonare il mondo di prima col mondo di adesso. All’epoca Francescoli giocava nel Cagliari, Zico nell’Udinese. Era un calcio diverso. Maradona per un miliardo di motivi è stato il più grande di tutti. Ma un confronto con Messi non può non esserci, Leo ha fatto quasi 800 gol. Ed è anche il giocatore che ha fatto più assist di tutti. Leo non ha mai fatto un dribbling fine a se stesso, ha sempre fatto giocate utili alla squadra“.
I PORTIERI DELLA FINALE – “I portieri della finale mi sono piaciuti entrambi: Lloris ha disputato un gran mondiale, Emiliano Martinez ormai non è più una sorpresa. Maignan è superiore a Lloris, ma Hugo non lo ha fatto rimpiangere”.
UN RICORDO DI MIHAJLOVIC – “Mihajlovic? Perdo un amico e una persona per bene e ora auguro a tutta la sua famiglia di andare avanti. Lui annusava le persone: avevamo un ottimo rapporto e io potevo permettermi di dirgli cose che altri non potevano fare. Ricordo quando ha preso per il collo Regini dopo un derby perso contro il Genoa. Dopo cinque minuti gli ha chiesto scusa“.
