Lionel Messi ha vinto i Mondiali con l’Argentina: che significato ha la mantellina indossata dalla Pulce durante l’alzata della coppa.
L’Argentina è per la terza volta campione del mondo, il primo trionfo di Lionel Messi che raggiunge almeno statisticamente Diego Maradona. Un successo storico per l’Albiceleste, dopo una finale bellissima con la Francia, vinta soltanto ai rigori nonostante la tripletta di Mbappé. Non mancano però le polemiche a seguito della premiazione in cui la Pulce ha alzato la coppa indossando una strana mantellina a coprire parzialmente la maglia della Nazionale.
A 35 anni e all’ultima possibilità Lionel Messi ha esaudito anche il più grande sogno della sua carriera. La rassegna iridata in Qatar era iniziata nel peggiore dei modi, con l’incredibile sconfitta con l’Arabia Saudita, ma da quel brutto esordio la musica è cambiata. Dalle successive partite il classe ’87 ha letteralmente preso in mano l’Argentina, trascinandola fino alla finale dove ha messo nuovamente la sua firma.
In termini numerici ha perso la sfida personale con Mbappé ma alla fine ha festeggiato lui insieme ai suoi compagni, alzando la coppa più importante e prestigiosa del calcio. Un momento iconico e molto emozionante che inevitabilmente diventa la cartolina di questi Mondiali, conquistati da capitano e trascinatore assoluto. In questo caso però, rispetto alle precedenti edizioni, i tifosi hanno subito notato qualcosa di strano e si sono chiesti anche vedendo le varie immagini perché la Pulce era vestito di nero.
Messi onora il Qatar: la foto simbolica divide i tifosi
Per molti appassionati Argentina-Francia è stata la finale dei Mondiali più bella di sempre nella competizione più controversa di tutte. Le due squadre hanno regalato un grandissimo spettacolo in campo ma anche all’ultimo giorno non mancano le contestazioni. Nello specifico sta facendo molto discutere il curioso capo nero di Messi nel momento in cui alza al cielo il trofeo.
Un dettaglio che salta subito all’occhio e incuriosisce milioni di persone perché mai si era visto una cosa del genere. Il calcio però si sta evolvendo e il torneo delle prime volte ha riservato a sorpresa l’ultima novità fuori dai soliti schemi. In questo caso la Pulce c’entra poco o nulla perché è stato praticamente costretto a indossare questa mantellina messa in mano da Al Thani, l’emiro del Qatar e proprietario nonché suo datore di lavoro al PSG.
Nello specifico si tratta di una “bisht”, tradizionale indumento dei paesi del Golfo Persico tipicamente maschile che caratterizza ancor più gli uomini di spicco nel ricco stato islamico. Un simbolo culturale diventato protagonista inaspettato e dibattuto sui social perché tantissimi avrebbero preferito si fosse evitata questa ennesima “messa in scena” a rimarcare il territorio dove si è svolta l’inedita rassegna iridata.