Messi “insegue” Paolo Rossi: il Mondiale vale un record storico. I precedenti

Messi punta al Mondiale per un record storico. Nella storia del calcio solo in otto ci sono riusciti: in lista Paolo Rossi e tanti “italiani”.

Dopo otto anni, Lionel Messi è di nuovo ad un passo dalla storia. Nel 2014, in Brasile, aveva guidato l’Argentina alla finale Mondiale contro la Germania. Ma complici anche tante occasioni sbagliate da lui e dai suoi compagni, La Pulce non è riuscito ad abbinare il premio di miglior giocatore del torneo con la coppa più prestigiosa della storia del calcio.

Messi insegue Paolo Rossi
Messi può raggiungere il record di Paolo Rossi: i precedenti (TvPlay.it)

Ci riproverà oggi, contro la Francia di Kylian Mbappé. In palio quel trionfo che l’Albiceleste cerca dal lontano 1986, quando a guidarla c’era Diego Armando Maradona. In palio, tra i due leader e giocatori del Paris Saint-Germain, anche il titolo di capocannoniere, ergo – probabilmente – anche quello di miglior giocatore. Ma Messi corre innanzitutto per sé stesso e per la propria nazione. Vincere significherebbe, per lui, completare ancor di più un palmares da sogno. Se accadesse, poi, il fenomeno di Rosario firmerebbe un primato che vantano in pochissimi prima di lui.

Da Charlton a Ronaldinho, passando per Pablito: Messi vuole la Tripla Corona

Messi insegue Paolo Rossi
Messi può raggiungere il record di Paolo Rossi: i precedenti (TvPlay.it)

Un Mondiale, probabilmente, non è paragonabile con alcun altro successo, a livello di squadra. Di certo, però, in un calcio euro-centrico, un peso non indifferente ha da sempre la Coppa dei Campioni/Champions League, una gioia che Messi ha già provato quattro volte, ai tempi del Barcellona (2006, 2009, 2011, 2015).

A stuzzicare i suoi tifosi, però, è il fatto di sapere che il loro idolo potrebbe essere il nono giocatore della storia del calcio a completare la Tripla Corona, considerando oltre al massimo trofeo europeo per club, anche il Pallone d’Oro, già vinto sette volte dal sudamericano, un record assoluto.

Nella lista, chiaramente, manca Maradona, impossibilitato a vincere il Pallone d’Oro in quanto non europeo, ma anche mai vittorioso in Coppa dei Campioni. Il primo dell’incredibile ottetto al quale Messi potrebbe aggiungersi, però risale a molto prima del Pibe de Oro. A riuscirci vincendo Mondiale e Pallone d’Oro nel 1966, e due anni dopo in Europa col Manchester United, è stato infatti Sir Robert, per tutti Bobby, Charlton.

Dopo di lui, invece, viene quella che è stata una delle coppie più vincenti della storia del calcio. I tedeschi Gerd Muller e Franz Beckenbauer, d’altronde, hanno scritto insieme la storia della Germania (Mondiale del 1974) e del Bayern Monaco (campione d’Europa nel 1974 e per altre due stagioni consecutive). L’attaccante, poi, aveva già vinto il Pallone d’Oro nel 1970, mentre il suo compagno se l’è aggiudicato ben due volte (1972 e 1976).

Gli ultimi 5, invece, hanno la straordinaria particolarità in comune di essere passati tutti dalla Serie A. In ordine di tempo, un dolcissimo pensiero va a Paolo Rossi ed alle sue magie del Mundial 1982, che gli sono valse anche il Pallone d’Oro. Anche il compianto Pablito ha dunque completato la Tripla Corona nella tragica circostanza della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, costata la vita a 39 tifosi presenti all’Heysel.

Dopo Rossi, un altro grandissimo campione della storia juventina, Pallone d’Oro nel 1998, si è unito alla lista. In casa, infatti, Zinedine Zidane fu assoluto protagonista del primo Mondiale vinto dalla Francia. Per la Champions League, invece, dovrà trasferirsi al Real Madrid. Nel 2002 arriverà quindi l’agognato successo, con uno dei gol più belli della storia della competizione nella finale con il Bayer Leverkusen.

I tre mancanti, invece, hanno a loro volta una particolarità più importante. Rivaldo, Ronaldinho e Kaká hanno difatti vinto insieme il Mondiale del 2002 (l’ultimo dei tre giocò solo 25 minuti), ed in periodi diversi hanno tutti e tre militato nel Milan. Rivaldo ha vinto il Pallone d’Oro nel 1999, e la Champions League proprio in rossonero nel 2003. Kaká ha invece completato il tutto nel 2007, da assoluto protagonista alla guida di Carlo Ancelotti. Ronaldinho, dal canto suo, ha vinto il Pallone d’Oro nel 2005 e l’anno successivo in Europa, tutto con la maglia del Barcellona.

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