Inter, la batosta che spiazza Zhang: ora il mercato è a rischio. Per il club nerazzurro si prospettano tempi difficili, soprattutto in vista dell’estate
Mancano meno di tre settimane al ritorno del campionato di Serie A. Mercoledì 4 gennaio le squadre di club torneranno in campo in occasione di una sedicesima giornata di grande rilievo, alla luce del big match in programma al Meazza tra l’Inter e il Napoli capolista. Una sfida che dirà molto nell’ottica di una corsa scudetto per ora monopolizzata dagli azzurri di Luciano Spalletti. Un match di altissimo livello in cui la squadra di Simone Inzaghi avrà un solo risultato a disposizione.
Ma la corsa scudetto e le altre sfide che attendono Lautaro Martinez e compagni non sono le uniche in cui l’Inter è chiamata a profondare il massimo impegno. C’è un’altra partita in questi giorni che inquieta parecchio i vertici del club meneghino, in particolare il presidente Steven Zhang: il riferimento è alla vicenda del main sponsor, che ad oggi vede campeggiare sulle maglie dell’Inter il nome Digitalbits, uno dei marchi di criptovalute più conosciute al mondo.
Inter, la batosta arriva dallo sponsor: senza, il mercato è a rischio
Il problema è che Digitalbits ormai da un po’ di tempo non è più in grado di onorare il contratto di sponsorizzazione stipulato con l’Inter. A tal punto che la società nerazzurra sarebbe pronta a chiudere il rapporto con la criptovaluta per rivolgersi altrove. Il problema è questo ‘altrove’ almeno in questo momento ancora non esiste. I dirigenti responsabili del settore commerciale del club nerazzurro chiedono circa 20 milioni più bonus, ma finora senza che nessuno si sia fatto avanti per garantire la somma in questione.
La proprietà avrebbe comunque deciso di rimuovere Digitalbits dalle maglie, anche in assenza di un nuovo sponsor. Il problema è che senza i ricavi del main sponsor, quasi certamente l’Inter in sede di mercato sarebbe costretta a tagliare i costi attraverso la cessione di almeno un pezzo pregiato.
Non proprio uno scenario idilliaco anche se un dirigente di grande esperienza come Beppe Marotta potrebbe trovare la soluzione giusta senza depauperare o ridurre il patrimonio tecnico della rosa a disposizione di Simone Inzaghi.