Conosciamo più da vicino Teté, il talento che ha stregato la Juventus e la Roma. Dal sogno di diventare come Pelé a Cristiano Ronaldo
I Mondiali in Qatar, che domenica prossima vivranno il loro ultimo atto con l’attesa finale Argentina-Francia, si sono rivelati una delusione per la Nazionale brasiliana. La Selecao è stata eliminata ai quarti di finale, ai calci di rigore, dalla Croazia che sfiderà il sorprendente Marocco nella “finalina” per il terzo posto.
Sebbene il Brasile sia uscito con le ossa rotte dalla rassegna iridata qatariota, con il conseguente ulteriore rinvio dell’appuntamento con il titolo iridato che manca dal 20o2, i talenti brasiliani sono sempre di moda. Il Real Madrid, infatti, ha ufficializzato l’acquisto, per una cifra che oscilla tra i 60 e i 70 milioni di euro, del baby fenomeno del Palmeiras, Endrick. Tuttavia, il sedicenne nuovo fenomeno del calcio brasiliano si aggregherà alle merengues solo a partire dal 21 luglio del 2014, cioè al raggiungimento della maggiore età.
Ebbene, i club italiani non sono da meno visto che Juventus e Roma sono sulle tracce di un altro promettente talento brasiliano, il 22enne Mateus Cardoso Lemos Martins, meglio noto come Teté.
Teté, il talento brasiliano tra Pelé e Cr7
Conosciamo meglio, quindi, il talento brasiliano che potrebbe dar vita a un duello di mercato tra la Juventus e la Roma. Nato il 15 febbraio 2000 ad Alvorada, città a pochi km da Porto Alegre, Tetê cresce con la grande passione per il calcio e il sogno di diventare come il suo idolo Pelé.
Inizia a tirare i primi calci a un pallone a scuola, poi approda al Gremio dove viene scovato dagli scout dello Shakhtar Donetsk – vivaio europeo di grandi talenti brasiliani -, che lo portano in Ucraina nel febbraio del 2019. In tre anni con il club ucraino Tetè ha messo a referto 31 gol e 15 assist. Rendimento che ha confermato al Lione, in Ligue 1, dove è in prestito da quando è scoppiata la guerra in Ucraina a seguito dell’invasione da parte della Russia: 5 gol e 3 assist nelle 13 apparizioni collezionate nella prima parte di stagione.
A dispetto della giovane età, Tetè è un giovane talento con la testa sulla spalle grazie ai sani principi impartitigli dalla sua famiglia alla quale tre anni fa ha regalato una casa nuova, “cento volte migliore“, per ringraziarli dei sacrifici fatti per permettergli di inseguire il proprio sogno chiamato “calcio”.
Se Pelè è il suo idolo che da ragazzino sognava di emulare, il suo modello professionale è senza dubbio Cristiano Ronaldo. Come Cr7, anche Tetè ha una cura maniacale del suo fisico tanto da non bere bibite da quando aveva 12 anni. Insomma, professionalità e talento sono le qualità che lo hanno fatto entrare nei radar della Juventus e della Roma.
