Scalvini è nel mirino delle big, ma la sua valutazione è altissima. Per Juventus ed Inter, però, sarebbe l’investimento ideale.
Giorgio Scalvini, a 19 anni compiuti, è uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. All’Atalanta, Gian Piero Gasperini ha avuto il merito di credere da subito in lui, e di curare il suo percorso di crescita con grande attenzione. Il giocatore, d’altronde, ha catturato prestissimo anche l’attenzione di Roberto Mancini, che lo ha spesso preso in considerazione, dapprima con il raduno dello scorso gennaio e poi con la Nazionale maggiore (l’esordio è arrivato a giugno).
L’interesse delle big, per lui, è chiaro già da tempo, e sembra farsi sempre più incombente. Ne hanno discusso anche gli ospiti di Marco Giordano nella diretta di TvPlay, con testimonianze importanti. In chiave mercato, dunque, quello del gioiello nerazzurro sembra destinato ad essere un nome caldo, considerando alcune statistiche che lo renderebbero una pedina importante per diverse grandi squadre.
Scalvini convince sempre di più: big pronte all’assalto?
Per gli equilibri de La Dea, Scalvini è diventato fondamentale, a dimostrarlo, d’altronde, ci sono i numeri. A metà stagione in Serie A, il difensore ha accumulato già 11 presenze, e gli basterà arrivare a 18 per eguagliare la quota dello scorso anno. Addirittura, se nella scorsa stagione era partito nove volte da titolare, da agosto a novembre 2022 Gasperini lo ha già schierato otto volte nella formazione iniziale. Con questa progressione, va da sé che anche il suo valore di mercato sia cresciuto.
“Sta crescendo tanto pur facendo un ruolo sino a pochi anni fa inimmaginabile per lui”, ha detto l’ex Napoli Ignacio Pià ai microfoni di calciomercato.it. Il riferimento è andato al fatto che oggi Scalvini si sia ritagliato uno spazio importante soprattutto da centrocampista centrale. Il suo ruolo naturale è quello di difensore centrale, ma Pià lo ha definito anche “un calciatore moderno, che ha imparato a fare questo ruolo avendo struttura importante”.
“Anche Gasperini sa che ha bisogno di completare il processo di crescita“, ha detto il giornalista Luca Bassi, parlando della sua valutazione di 40 milioni di euro. I margini di crescita si intravedono sotto tutti gli aspetti, anche se quello che già spicca è il suo miglioramento nei contrasti. Pur vincendone comunque intorno al 50% (9 su 19), Scalvini ora subisce un dribbling su quattro, rispetto all’uno su due della stagione 2021/22.
Il che esplicita un evidente salto di qualità nel posizionamento, che fa la differenza se si pensa alla sua enorme duttilità tattica. Una peculiarità che lo rende utile a molte squadre, pur in uno scenario non proprio semplice nel calcio italiano: “Il Milan non penso che voglia portare avanti certi investimenti“, ha confermato Basso. “La Juve con tutti i problemi che ha non so quanto possa mettersi in ballo in una trattativa del genere. L’Inter è forse l’unica che potrebbe muoversi, ma non può arrivare a quanto chiede l’Atalanta”.
Dall’Inter alla Juventus: la sistemazione ideale
Il timore, dunque, è che a queste cifre soltanto una big da qualche campionato estero possa permetterselo, così da strapparlo alla Serie A. L’Atalanta ne sarebbe di certo contenta, meno invece il nostro campionato. Con l’Inter, la chiave potrebbe essere quella di uno scambio con Giovanni Fabbian, oggi in prestito alla Reggina. Ma, se da un lato è difficile valutare il cartellino del centrocampista di Filippo Inzaghi, dall’altro è proprio il ruolo che crea una sovrapposizione particolare.
Dunque molto dipenderà dalle scelte dell’Inter e di Beppe Marotta, ricordando però che il contesto tattico con cui oggi la squadra milanese scende in campo è forse il più adatto per Scalvini, utile anche in una difesa a tre. Anche la Juventus, però, sembra voler andare in quella direzione, ed il fatto di voler un nuovo zoccolo duro di italiani potrebbe invogliare i bianconeri ad un investimento che oggi sembra più lontano dalla realtà.