Divock Origi ha subito l’ennesimo infortunio muscolare della stagione: perché l’ex Liverpool finora non è stato un affare per il Milan.
Dal ritiro di Dubai arriva una brutta notizia per il Milan che rischia nuovamente di perdere Divock Origi. Con Giroud ai Mondiali e Ibrahimovic alle prese ancora col recupero, l’attaccante belga aveva la grande opportunità di dimostrare il suo valore prima della ripresa del campionato. Il problema è che dopo un po’ di giorni d’allenamento, intervallati dall’amichevole giocata da titolare con l’Arsenal, ha subito l’ennesimo problema fisico della sua finora deludente stagione.
Non c’è pace per Divock Origi e in generale per il Milan, colpito in continuazione da infortuni. L’ultimo riguardo l’ex Liverpool che finora non è ancora riuscito a entrare nei meccanismi di Pioli e sta faticando più del previsto a ritagliarsi un ruolo importante in squadra. Sono ormai passati diversi mesi dal suo arrivo dell’estate scorsa ma evidentemente qualcosa ancora non è a posto.
In particolare, oltre alle scarse prestazioni in campo, inizia a salire la preoccupazione e allo stesso tempo l’irritazione dei tifosi per le sue precarie condizioni. Nel corso della sua carriera non ha mai avuto stop importanti ma dal 2022 tutto è precipitato. Un anno da incubo per il classe ’95, costretto a fermarsi diverse volte prima coi Reds e poi in rossonero per continui acciacchi a livello fisico.
Milan, Origi salta il Livepool: cosa c’è dietro la sua assenza
Il Milan sperava di aver fatto un buon colpo acquistando a parametro zero un giocatore come Divock Origi, riserva del Liverpool ma per certi momenti protagonista con la maglia della Nazionale e ancora giovane. Negli ultimi anni il 27enne si è accontentato di essere il dodicesimo uomo dei Reds, con cui però ha vinto una Champions League segnando nell’epica rimonta col Barcellona e nella finale col Tottenham.
Insomma non un fuoriclasse ma nemmeno un giocatore qualsiasi considerando i successi in bacheca e la grande esperienza a livello internazionali. Sulla carta una buona riserva di Olivier Giroud anche perché i numeri non sono stati mai esaltanti per essere un attaccante e all’inizio ovviamente è partito dietro alle gerarchie.
Il punto è che, quando è stato chiamato in causa, perché il francese a 35 anni non può giocatore tutte le partite, non ha dato le risposte sperate. Tra le gare in cui è partito dall’inizio e i tanti subentri si ricorda soltanto la buona prova col Monza, dove ha segnato il primo e finora unico gol in Serie A. Una rete che però è rimasta un caso isolato e sinceramente è troppo poco per considerarlo un buon affare, anzi al momento è un mezzo fallimento.
A maggior ragione alla luce del nuovo infortunio che non l’ha reso disponibile per la sfida da ex contro il Liverpool, secondo avversario della “Dubai Super Cup”. Da quanto filtra dalle prime indiscrezioni si dovrebbe trattare un risentimento muscolare al flessore che sarà valutato nelle prossime settimane, probabilmente anche attraverso esami strumentali. Ora è impossibile quantificare i tempi di recupero (la prossima partita di campionato sarà il 4 gennaio con la Salernitana) ma sicuramente è la conferma di un giocatore poco affidabile che rischia di non lasciare un grande ricordo.