Serie A in continuo fermento. Questa volta, a creare agitazione è l’ultima proposta dell’AgCom in merito alla censura negli stadi.
A meno di un mese dalla ripresa del campionato, si continuano a vagliare soluzioni per risolvere i problemi che attorniano il calcio italiano, nella speranza di poterlo rendere di nuovo appetibile come negli anni ’90. Un qualcosa di non semplice, di cui ormai si discute da troppi anni senza mai trovare una reale soluzione alla questione.
Dal canto suo, la Lega Serie A sta provando in tutti i modi possibili e immaginabili a rendere più apprezzabile possibile questo campionato e adesso, si ritroverà ad affrontare anche le nuove richieste, come quelle dell’AgCom, a cui dovrà dare una risposta chiara e precisa su come intende muoversi riguardo alcuni aspetti come la censura negli stadi.
Serie A, la proposta dell’AgCom
Certo, se bastasse affrontare solo la questione della censura, per far ritornare il calcio italiano ancora più appetibile, sarebbe meraviglioso ma così non è. Intanto, la Lega dovrà vagliare prima di tutto la nuova richiesta dell’AgCom che come intento quello di sostenere il diritto di cronaca negli stadi e la possibilità di trasmettere i filmati dei disordini nelle curve.
A spiegare al meglio il tutto in un’intervista ad Aldo Fontanarosa, ci ha pensato Giacomo Lasorella, presidente dell’Autorità per le Comunicazioni, che ha detto: “La Lega Calcio, che effettua le riprese allo stadio, dovrà fornire le immagini di eventi rilevanti sul piano della cronaca a qualsiasi testata giornalistica ne faccia richiesta. Immagini nitide, complete ed esaurienti”.
Oltre a questa proposta, ne giunge una nuova, in favore degli abbonati che, in più di un’occasione, non hanno potuto usufruire del servizio: “Le Linee guida per l’assegnazione dei diritti tv recepiranno tutte le nostre delibere che assicurano agli sportivi abbonati una visione corretta delle partite e pieni diritti al ristoro del danno, nel caso di problemi. Da ora in poi varranno per qualsiasi emittente o piattaforma acquisterà i diritti della Serie A”.