“Messi come Arlecchino”, l’annuncio pima della finale. Il fuoriclasse argentino ha trascinato i compagni alla finale dei mondiali
Leo Messi è il vero grande protagonista di questi campionati del mondo. Il 35enne fuoriclasse argentino ha letteralmente preso per mano i compagni trascinandoli verso l’evento più atteso, la finale della coppa del mondo in programma domenica prossima allo stadio di Lusail. Otto anni dopo la finale di Rio persa contro la Germania, l’Albiceleste spera che questa sia la volta buona per conquistare il terzo titolo iridato della sua storia.
Il commissario tecnico Scaloni sa di poter contare per compiere l’impresa sul Messi più brillante, determinato e caratterialmente forte di sempre. Leader e capitano vero, la Pulce ha fin qui impresso il suo marchio indelebile sull’evento qatarino. Cinque i gol realizzati e almeno altrettanti assist decisivi per la Pulce, geniale ispiratore del gioco e speranza di un intero popolo. Trentasei anni dopo la Coppa conquistata in Messico sotto l’egida di Diego Armando Maradona, l’Argentina torna a sognare grazie a Leo Messi.
“Messi è come Arlecchino”, la pennellata dialettica di Hugo Morales conquista i tifosi
Ed è tornato a sognare anche Victor Hugo Morales, il celebre scrittore e telecronista uruguaiano autore della storica telecronaca della sfida tra Argentina e Inghilterra ai mondiali messicani. Il suo racconto del meraviglioso gol del 2-0 realizzato dal Pibe de Oro è diventato leggenda quasi come l’impresa compiuta dall’ex fuoriclasse del Napoli. Morales, intervenuto nella diretta di Calciomercato.it su TvPlay, non ha azzardato confronti tra il campione di ieri e quello di oggi, ma ha definito Messi come una nota maschera carnevalesca.
“Messi è come Arlecchino. Lui corre, finge di andare da una parte invece va da un’altra finchè non inganna il difensore avversario. Uno come lui è in grado di scatenare la fantasia e l’immaginazione dei tifosi di tutto il mondo“. Ha insomma la capacità di ingannare chiunque cerchi di neutralizzarne l’azione. E ora tutta la nazione argentina vuole continuare a sognare insieme a questa maschera straordinaria, questo genio ineguagliabile che si è messo in testa di riportare a Buenos Aires la Coppa del Mondo della FIFA. Trentasei anni dopo Diego Armando Maradona.