Da Fernandez a Mac Allister: perché l’Argentina può vincere il Mondiale

Grazie alle parole di Fernando Tissone, centrocampista albiceleste, andiamo ad analizzare perchél’Argentina può vincere il Mondiale.

Sarà Argentina contro Francia la finale del Mondiale in programma domenica 18 dicembre. Seconda finale nelle ultime tre edizioni per la formazione ‘Albiceleste’, che vuole finalmente alzare quella Coppa del Mondo che manca dal lontano 1986.

Sarà Messi contro Mbappè: di fronte le due stelle delle loro rispettive nazionali, compagni al PSG ed entrambi pronti a darsi battaglia per alzare al cielo il trofeo calcistico più ambito.

Enzo Fernandez
Enzo Fernandez, centrocampista del Benfica e dell’Argentina (ANSA)

Potrebbe essere veramente la volta buona per l’Argentina che, dopo aver cominciato nel peggiore dei modi la manifestazione qatariota con la sconfitta contro l’Arabia Saudita, ha ritrovato solidità e concretezza. A guidare i compagni c’è sempre lui: Lionel Messi. Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay, Fernando Tissone, centrocampista argentino con tanta esperienza in Italia, ha detto la sua in merito al Mondiale.

Ci aspettiamo che Messi alzi la coppa, lo spero per lui. Speriamo che sia la volta buona“. Effettivamente Messi sta letteralmente trascinando l’Albiceleste, a suon di gol, assist e giocate di alta scuola. Il ‘diez’ non è mai stato così decisivo in una competizione mondiale come in quella di questi ultimi giorni.

Argentina, un mix di sorprese

Ma quest’Argentina, anche grazie alle intuizioni di Scaloni, ha trovato interpreti veramente di livello: da Julian Alvarez a De Paul, fino ad arrivare a Fernandez e Mac Allister, veri protagonisti della cavalcata, fin qui, trionfale dei biancoazzurri. Enzo Fernandez sta facendo un grandissimo Mondiale – continua Tissone -, sta migliorando partita dopo partita, gioca allo stesso modo nel club. Questo fa capire il valore che ha questo giocatore, fondamentale per l’Argentina. Anche De Paul è un grande calciatore: è completo ed ha una personalità forte. Il giocatore che mi ha impressionato di più è stato invece Mac Allister, che parla poco, ma è un giocatore che fa le due fasi in modo importante e sa fare tutto bene”.

Argentina Mondiali
Argentina ai Mondiali in Qatar (ANSA)

Un’altra sorpresa è senza dubbio Emiliano Martinez. Il portiere dell’Aston Villa è arrivato ad affermarsi nel grande calcio già in età matura, e a 30 anni si sta prendendo sulle spalle la sua nazionale. “Martinez da diversi anni gioca ad alti livelli, cominciava a farsi sentire in Inghilterra. Qualsiasi giocatore che gioca lì può fare il titolare ovunque. Anche in nazionale sta dimostrando di avere personalità forte: sotto pressione non ha mai paura”.

Il punto interrogativo di questo splendido Mondiale resta però Paulo Dybala. Il fantasista della Roma ha esordito solo contro la Croazia, nei minuti finali, ma la sua condizione fisica resta precaria. “Dybala potrebbe essere usato di piu ma il suo problema è il fisico. Dai minuti che io ho visto contro la Croazia si vedeva che sta indietro di condizione, quando sta bene invece riesce a fare giocate importanti. In un Mondiale uno non può rischiare un giocatore che si fa male o che è indietro di condizione”. La Joya potrebbe essere l’arma nascosta di Scaloni in vista della finalissima. Un giocatore che, nella seconda fase di partita, potrebbe infatti tirare fuori dal cilindro giocate di qualità. Uno come lui non può stare sempre in panchina e il ct albiceleste lo sa.

Il countdown è già cominciato, l’Argentina ha tutto per superare la Francia e alzare al cielo la Coppa del Mondo.

 

 

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