La Juventus è pronta ad ulteriori stravolgimenti dirigenziali: lo scenario suggerito nelle ultime ore rinsalderebbe la posizione di Allegri.
Andrea Agnelli si è visto oggi a bordocampo alla Continassa. Nessuna sorpresa, però, in fondo le dimissioni saranno effettive solo a fine anno. Dell’attuale assetto, le due figure destinate a rimanere sono Federico Cherubini, direttore sportivo, e l’allenatore Massimiliano Allegri. Due figure fortemente volute, nei loro ruoli, dal presidente dimissionario: il primo promosso dopo l’addio di Fabio Paratici, il secondo richiamato con l’idea di iniziare un ciclo vincente.
Eppure, proprio per via delle dimissioni di Agnelli e dei suoi, l’ipotesi più probabile è che, con l’insediamento del nuovo cda, si vada verso un riassetto totale. Anche Cherubini, dunque, potrebbe dire addio alla Juventus a giugno. E prendendo il ragionamento alla lettera, lo stesso destino dovrebbe toccare anche ad Allegri. Quest’ultimo, però, è in una posizione diversa rispetto a tutti gli altri, e – per alcune ragioni – potrebbe essere più al sicuro che mai.
Juventus, prosegue la rivoluzione: Cherubini più lontano
Quanto preannunciato sopra, è al centro delle discussioni in ogni “salotto” o redazione sportiva da giorni. Un dibattito che si è riacceso anche oggi nella diretta di TvPlay, con la testimonianza importante di Daniele Galosso di Tuttosport. Da lui è arrivata la conferma di una Juventus che starebbe pensando alla figura di un nuovo ds. Un identikit ancora non preciso, ma dalle peculiarità chiare: “Sicuramente alla Juventus piace un profilo alla Giuntoli“, ha detto Galosso. “Non è l’unico, ma il profilo è soprattutto quello, che sappia valorizzare i giovani e completare il mercato”.
Una Vecchia Signora che certamente sia “attenta ai conti“. È proprio la valorizzazione dei giovani, per di più, un aspetto chiave che potrebbe far sì che Allegri venga scelto quanto meno anche per la prossima stagione come l’allenatore della squadra bianconera. Una questione che si lega anche ai nomi che riguardano il ruolo di amministratore delegato o direttore generale.
Non solo il ds: una possibilità “mette al sicuro” Allegri
Per l’attenzione ai conti, quello dell’amministratore delegato è un ruolo chiave, ancor di più perché il corso di Maurizio Arrivabene è destinato a finire praticamente dopo una sola stagione. L’eventualità del ritorno di Beppe Marotta sembra scaldare i tifosi, soprattutto per la stabilità data alla Juventus fino al 2018, e poi anche per la sua capacità di agire con meno risorse, che sta dimostrando all’Inter.
Nell’ottica di una nuova era, in ogni caso, non è da escludere un nome nuovo, che La Gazzetta dello Sport ha indicato in Giovanni Carnevali, da anni il factotum della dirigenza del Sassuolo. È in particolare questa possibilità a sorridere ad Allegri, per una ragione precisa. Carnevali, alla Juventus, potrebbe secondo La Rosea portare con sé anche Giovanni Rossi. Quest’ultimo è oggi ds dei neroverdi, ma ha già lavorato nella Torino bianconera come responsabile del settore giovanile.
In ultimo, ha un ottimo rapporto con Allegri. Ed in un ciclo innestato sulla valorizzazione dei giovani, il loro binomio potrebbe essere lo scenario più sicuro per Madama. D’altronde, già ora il tecnico toscano sta lavorando con pedine provenienti dalla rosa Under-23 come Fabio Miretti, Nicolò Fagioli e Samuel Iling-Junior. Tenere saldo Allegri al comando di ciò che riguarda il campo vorrebbe dunque dire non perdere i progressi già fatti e non modificare eccessivamente gli equilibri. Tutto dipende, infine, da quanti rischi vorrà assumersi la nuova dirigenza.