Francia-Marocco: 3 cose che non sai sulle due Nazionali in semifinale

Francia-Marocco è la seconda semifinale di Qatar2022. Una sfida incredibile, tra due Paesi molto più vicini di quanto si possa pensare.

Prendere parte ad un Mondiale, non è mai una cosa semplice. A prescindere dall’obiettivo finale, si deve cercare sempre di non fare brutta figura, per non mettere in imbarazzo il proprio Paese. Un qualcosa di non semplice da fare visto che, le incognite, sono sempre maggiori quando si partecipa ad una competizione del genere. Un tourbillon di emozioni e una serie di variabili da considerare, che possono rischiare di far fare brutte figure.

Francia-Marocco
Deschamps con Mbappé e Griezmann (Ansa)

In Qatar2022, non è sicuramente il caso del Marocco che, contro tutti i pronostici, è arrivata in semifinale. Dinnanzi, si ritroverà la Francia campione in carica, che vuole conquistare la coppa per la seconda volta di fila. Per farlo, dovrà vincere la sfida e prepararsi al meglio per la gara di domenica contro l’Argentina. Battere però la squadra di Walid Regragui non sarà affatto semplice e Spagna e Portogallo ne sanno qualcosa.

Francia-Marocco: 3 cose che non sai

Francia contro Marocco: possesso palla e verticalizzazioni improvvise contro organizzazione difensiva e contropiede veloce. Due stili di gioco diametralmente opposti, che però hanno consentito ad entrambe di giungere fino alla semifinale di un Mondiale. Adesso, non resta altro che attendere per comprendere quale delle due tattiche avrà il sopravvento sull’altra. Un qualcosa non semplice da pronosticare, soprattutto vista la posta in gioco che è in palio.

Francia-Marocco
Festeggiamenti Marocco (Ansa)

La sfida tra queste due Nazioni non è solo calcistica ma anche politica. Storicamente, il Marocco è stato un Paese colonizzato proprio dalla Francia e adesso, si è alla resa dei conti, almeno dal punto di vista calcistico. Uno scontro, giunto grazie alla rivalsa avuta prima con il Belgio, poi con la Spagna e infine con il Portogallo. Vittorie ottenute contro 3 Paesi che, storicamente, hanno creato molti danni ai marocchini.

La sfida contro la squadra di Deschamps è anche un modo per provare ad archiviare una volta e per tutte quel razzismo che in Francia ogni tanto emerge contro determinate persone. Difatti, solo un mese fa, un deputato a un collega afro discendente durante un dibattito all’Assemblea Nazionale disse: “Tornate in Africa col barcone“.

Una frase importante che, così come si dissolse nel nulla la propaganda del 1998 sul “black, blanc, beur” uniti nella vittoria, anche in questo caso emerge una forte componente razzista e una problematica con alcune popolazioni che rischia di non risolversi neanche con il passar degli anni e con il mutamento della società.

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