L’Argentina è la prima finalista in Qatar, ma non è stato certo il Mondiale che Dybala e Lautaro sognavano. Quali sono i risvolti possibili.
La Coppa del Mondo è il sogno di ogni calciatore. Si è scritto e parlato tanto di tutto ciò che di torbido, squallido ed ingiusto orbitasse attorno a questo Mondiale in Qatar. Alla fine però i protagonisti che scendono in campo hanno un solo obiettivo, vincerlo. Per alcuni può essere la prima occasione, per alcuni l’ultima, altri non sanno se ce ne sarà mai un’altra. Tante storie si intrecciano tra sogni, speranze e aspettative. Dell’Argentina finalista si parla soprattutto di Lionel Messi, com’è giusto che sia o almeno aspettarsi, ma esiste un’altra faccia della compagine sudamericana. Il lato oscuro del sole albiceleste è rappresentato soprattutto da due “italiani”, Lautaro Martinez e Paulo Dybala, relegati al ruolo di comparse e comprimari.
L’Argentina ha superato in maniera piuttosto agevole anche l’ultimo spigoloso scoglio che la separava dalla finale. Quella Croazia che pochi giorni fa aveva fatto fuori nientemeno che il Brasile. E’ finalmente l’Argentina di Messi, che adesso si è davvero calato nel ruolo di leader e trascinatore della squadra come mai prima.
Un trionfo che tutti i sostenitori dell’Argentina auspicano soprattutto come coronamento della carriera della “Pulce“. Tutti sanno però che oltre all’uomo copertina, le squadre sono composte da tanti altri giocatori, più o meno protagonisti. Tra quelli argentini sono decisamente venuti meno gli “italiani”, inteso come facenti parte di club della Serie A. In particolare i più delusi che si aspettavano un Mondiale diverso figurano con ogni probabilità Paulo Dybala e Lautaro Martinez.
Dybala e Lautaro: il lato oscuro del sole albiceleste
Il Mondiale di Paulo Dybala e di Lautato Martinez sta andando in modo diverso da come i due attaccanti speravano. Ovviamente saranno felici come facenti parte del gruppo, ma poi la storia ha preso una piega diversa. Tra chi l’ha rincorso con la paura di perderlo, ma poi a malapena vede il campo, come il romanista e chi ha perso il posto da titolare in favore del nuovo bomber, come l’interista. Il dubbio da porsi quindi ora è, che giocatori restituirà alla Serie A il Qatar? Ma soprattutto, i due attaccanti che ora si fanno compagnia in panchina potrebbero avere dei contraccolpi psicologici maggiori in caso di trionfo finale?
Il pericolo è in agguato dunque. Il rischio che la Coppa del Mondo restituisca rispettivamente a Mourinho e Simone Inzaghi due giocatori abbattuti e demotivati è alto. Al netto della felicità per la propria nazione ed il proprio popolo, l’essere stati privati della possibilità di scrivere la storia pur essendo lì può pesare, seppur in maniera diversa.
Dybala infatti dopo aver fatto di tutto per esserci, ma ha assaggiato il campo solo negli ultimi 16 minuti contro la Croazia, oltretutto a risultato acquisito. Lautaro Martinez però è forse quello che sta soffrendo più di tutti, al netto del rigore decisivo con l’Olanda, visto che quello che era il “suo” posto da titolare ormai è un miraggio, dopo l’ascesa di Julian Alvarez, che ormai è la spalla designata di Messi.
Leggermente diverso il discorso, ma comunque deludente anche il Mondiale dell’altro “italiano”, Angel Di Maria. Lo juventino nel corso dei suoi primi mesi in bianconero era stato accolto da un grande entusiasmo, che via via è stato sostituito dal sospetto che il suo arrivo alla Juventus fosse solo un espediente per tenersi in forma prima della partenza per il Qatar. Gli infortuni poi hanno ulteriormente complicato la situazione e anche per lui, pure in caso di vittoria finale dell’Albiceleste, non si preannuncia un ritorno da trionfatore.