Origi e Adli hanno fin qui deluso, ma nelle recenti uscite durante la sosta hanno dato risposte positive: ecco perché Pioli può essere soddisfatto.
La prima amichevole di lusso a Dubai che ha visto il Milan sfidare l’Arsenal si è conclusa con una sconfitta, ma Stefano Pioli ha ricevuto buone risposte forse dai due giocatori più attesi, vale a dire Yacine Adli e Divock Origi.
Partiti entrambi titolari, Adli da trequartista e Origi da prima punta, sono stati tra i più attivi, soprattutto nel primo tempo quando il Milan ha giocato meglio e creato di più degli inglesi.
Origi e Adli, due possibili risorse
Andando più nel dettaglio della partita giocata contro l’Arsenal, Origi ha avuto due grandi occasioni per andare in gol. E’ sicuramente mancata anche un po’ di fortuna e un po’ di precisione. La prima se l’è creata da solo. Controllo orientato e destro a giro da fuori area, con il pallone che ha colpito la traversa. E’ stato invece impreciso nella seconda occasione: bellissimo cross dalla fascia destra proprio di Adli e colpo di testa tutto solo in area di rigore che ha sfiorato il palo. Un centravanti come lui da lì non può sbagliare e deve fare gol. L’ex Bordeaux invece ha messo qualità e tecnica al servizio della squadra, proprio due dei suoi punti di forza. Adli ha giocato tanti palloni, è stato spesso nel vivo del gioco e ha dato grande pulizia alle manovre offensive dei rossoneri.
Nonostante la sconfitta, Pioli può dunque sorridere, proprio perché questa pausa sta dando possibilità ad alcuni calciatori di ritrovare minutaggio e condizione fisica. Adli e Origi sono arrivati in estate a parametro zero. Due innesti che avrebbero dovuto dare maggior possibilità di scelta al tecnico rossonero, ma le loro prestazioni dei primi mesi non hanno convinto la dirigenza. Discontinuità e scarsa incisività avevano costretto Pioli a puntare quasi sempre sui titolarissimi. La pausa per il Mondiale è dunque arrivata nel momento migliore, proprio perché i due stanno sfruttando questi mesi per accumulare maggior minutaggio, entrare in condizione fisica e amalgamarsi al meglio alle richieste tattiche di Pioli.
Entrambi devono ancora crescere nella concretezza negli ultimi 20/25 metri di campo, è vero, ma a 3 settimane dall’inizio della seconda parte di stagione, sia Adli che Origi si candidano ad essere due risorse importanti per il Milan. Saranno loro gli innesti del mercato invernale, pronti a trovare più continuità per allungare la coperta della rosa rossonera, con l’obiettivo di dare un importante contributo alla rincorsa sul Napoli.