Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it, in onda su TvPlay, l’ex portiere di Sampdoria e Udinese Luigi Turci ha detto la sua su Donnarumma e Vicario. In più ha parlato dei portieri protagonisti ai Mondiali.
Luigi Turci, ex portiere di Sampdoria e Udinese, è intervenuto nella diretta di TvPlay in onda su Twitch per parlare dei portieri del Mondiale di Qatar 2022 e, in generale, dei migliori portieri italiani, in primis Donnarumma e Vicario. Di seguito le sue dichiarazioni:
SU BONO E LIVAKOVIC – “Non me li sarei mai aspettati. Nel senso che mi sarei aspettato altri nomi. Abbiamo visto che questo Mondiale ci ha offerto delle sorprese, con le squadre favorite che sono state eliminate. Bono e Livakovic hanno dimostrato di essere di alto livello. Sono stati determinanti nelle loro squadre. Livakovic sta vivendo una favola, Bono anche. L’unica certezza è Lloris: si trova in semifinale per il secondo mondiale consecutivo. La Francia è una delle candidate per vincere questi mondiali“.
SU DONNARUMMA – “Allora prima di tutto premetto che Donnarumma nella sua totalità perchè è un 99 e vanta già 25o presenze e 50 nel PSG. Ha vinto anche una Ligue 1 e un Europeo. Tutto questo lo fa un profilo unico al mondo, indipendentemente da che sia il migliore al mondo. Non c’è un portiere al mondo che ha esordito a 16 anni in una squadra titolata come Milan. Donnarumma sta vantando presenze in Nazionale e sarà destinato a battere tutti i record immaginabili di Buffon e Zoff. Perchè ha una cilindata diversa rispetto agli altri portieri italiani, è come se facessimo una gara in cui ci sono delle auto di diversa cilindrata. Poi è chiaro che ha dei margini di miglioramento. Dico che ritengo sia il candiadato a essere il miglior portiere del mondo per i prossimo dieci anni“.
SUI PORTIERI ITALIANI E NON – “Le dinamiche che sono state citate sono corrette. Negli anni 90′ dovevi far parte di una grande squadra e disputare un grande campionato per essere chiamato. Non ci dimentichiamo anche di Marchegiani, ha interpretato in maniera moderno il suo ruolo. All’estero è diverso, i portieri prendevano a modello Dasaev, quasi in maniera totalitaria. Sono d’accordo sull’Italia che ha forntio grandi portieri. Meret e Carnesecchi sono due portiere eccezinnali, li seguo da tempo. Carnesecchi è un ragazzo giovane, l’anno scorso in Serie B ha dimostrato una padronanza del ruolo che mi ricordava il primo Buffon“.
SU BUFFON – “La sua bravura era evidente sin dall’esordio, in un Parma-Milan. Contro la Russia giocò poi in una temperatura gelida, con i pantaloncini corti. Non si aspettava di giocare in campo e fece una parata straordinaria“.
SU VICARIO – “Ti dico che secondo me in questo momento per rendimento è il miglior portiere italiano. Per qualità e per ciò che propone, è uno dei pochi portieri a tutto tondo, nella costruzione dal basso, nella copertura degli spazi, è diventato reattivo nella copertura della porta. Vado a ritagliare spesso le sue clip, è un esempio per i portieri per porterli indirizzare. Oltre a essere armonico, è anche efficace. È pronto per una big. Secondo me ci sono dei portieri italiani che sono superiori rispetto a quelli esteri, tra questi c’è Vicario. La maglia che indossa è un peso, così come lo stadio che ha una storia. Parlavo prima per ciò che stavo proponendo, non solo per la qualità, sta facendo vedere cose che in Italia pochi sanno fare, come attaccare gli spazi. È sicuro che è sollecitato nell’Empoli, contro il Monza è stato impegnato per pochi minuti sfoderando una prodezza. La cartina di tornasole sarà quando avrà l’occaisone di dimostrare le sue qualità in una squadra diversa“.
SULLE QUALITA’ TECNICHE DI DONNARUMMA – “Sulla tecnica ha dei margini di miglioramento, si affida alla sua fisicità. Durante gli allenamenti c’erano dei momenti in cui facevo fatica a pensare una cosa e lui la faceva. Il tutto con una semplciità incredibile. Gioco con i piedi? Gigio per quanto possa migliorare è uno dei migliori intepreti in assoluto. Per assurdo alcune volte esagera, sia con la nazionale che col PSG. Ci sono state occasioni in cui ha richiato troppo per l’obiettiovo dela situazione. La lettura della giocata fa la differenza: se imposto dal basso rischio qualcosa ma lo faccio se ho un vantaggio. A Madrid è stato caricato, Benzema va sull’uomo, dopodiché dico che uno come Gigio non deve mettersi in una situazione del genere, crea il dubbio all’arbitro. Il fallo era evidente, in una situazione del genere un portiere deve trovare una soluzione diversa“.
SUI PORTIERI DELLE SEMIFINALI – ” Mi piace Martinez ma non è il mio ideale di portiere. Preferisco Livakovic, ritengo che sia baciato dagli dei del calcio. Lloris è poi l’unico che riuscirà a sopportare il peso della pressione, lo ha già vinto anche se in finale commise qualche errore“.
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