Cambiamenti in vista per la Serie A, previsto incontro con le istituzioni, tra proposte e sanzioni, ma si infiamma la polemica con Lotito.
La Serie A è per molti aspetti “un mondo a sè”. Si è usato questo modo di dire spesso e volentieri per riassumere o semplificare, a volte derubricare, tante questioni. Adesso però c’è chi dice basta, o meglio, vuole che certe cose cambino, possibilmente in meglio o almeno questa è l’intenzione. Non sarà facile, ma è l’obiettivo che vuole perseguire Andrea Abodi, ministro dello Sport. Le recenti dichiarazioni hanno toccato diversi punti, tante le proposte, ma anche una polemica. La frecciata indirizzata al presidente della Lazio, Claudio Lotito, è infatti risultata piuttosto eloquente e non è passata inosservata.
Abodi ha trattato lo scottante tema della Serie A dal punto di vista economico, in particolare sul fronte delle tasse. Il suo pensiero è piuttosto orientato su un principio di eguaglianza con le altre imprese. Insomma, nessun trattamento di favore e nessuna visione da “mondo a parte”. L’intenzione però è soprattutto quella di attuare delle riforme strutturali, in modo che i problemi che esistono attualmente possano essere superati meglio in futuro.
La rateizzazione dei debiti dei club, specialmente quelli accumulati durante la crisi per la pandemia, può avvenire se si trova un accordo con l’Agenzia delle Entrate. Altrimenti si potrebbe anche incorrere in sanzioni sportive. Così parlò Abodi, che ha anche annunciato che con ogni probabilità sarà necessario introdurre una nuova legge, motivo per cui è a lavoro con i ministeri rispettivamente della Giustizia e dell’Economia. Quindi il ministro ha fatto anche un appello al presidente federale Gravina ed al presidente della Lega Serie A, Casini, oltre che ai vertici delle altre leghe.
Abodi contro Lotito: “Inutile”
I punti all’ordine del giorno per quanto riguarda la Serie A però sono molteplici. Tra questi c’è la riapertura verso le società di scommesse (ad oggi escluse dalle possibilità di sponsorizzare club), ma il discorso riguarderebbe una quota dovuta alla federazione, in qualità di organizzatore dell’evento su cui avvengono le giocate.
Si parla anche di pirateria, ma qui il discorso si trasforma in una frecciata piuttosto eloquente, nonostante non lo nomini direttamente, al presidente della Lazio, Claudio Lotito. “Poi sul tema dell’antipirateria avrei voluto presentare un emendamento governativo in conversione del decreto Aiuti quater – ha detto Abodi – ma nel frattempo ne è giunto un altro proveniente dal Parlamento. Inutile quindi che parli col presidente della Lega se poi c’è un senatore, proprietario di un club e consigliere federale che si muove in autonomia“.
