La Sampdoria, nella seconda parte di stagione, proverà in tutti i modi a centrare una salvezza complicatissima
La Sampdoria rischia grosso. I soli 6 punti conquistati in 15 partite hanno relegato i blucerchiati al penultimo posto in classifica a -7 dallo Spezia quart’ultimo.
La situazione è – sportivamente – drammatica e la squadra è chiamata ad una seconda parte di stagione diversa per cercare di centrare una salvezza complicatissima. Il mercato di gennaio, per certi versi, potrà aiutare la società a puntellare la rosa con acquisti mirati e funzionali all’idea tattica di Dejan Stankovic.
Intanto, un ex attaccante della Sampdoria ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato del proprio futuro sottolineando come non riuscirebbe a rifiutare un’offerta proveniente da Genova.
Sampdoria, l’ex Eder sicuro: “Non riuscirei a…”
Eder, ai microfoni de Il Secolo XIX, ha parlato del suo futuro e di come sono andati gli ultimi anni di carriera dopo aver lasciato la Serie A. Queste, nel dettaglio, le sue parole: “Quando ho lasciato la Cina avevo detto al mio agente che l’unico club in cui sarei tornato in Italia era la Samp: c’erano altre possibilità, ma non ho voluto. C’era voglia di tornare da parte mia, ma il club ha avuto altre idee e le rispetto. Anche ora non ci sono stati contatti ma se un giorno arrivasse una chiamata della Samp non riuscirei a dire no: ho ancora tanti tifosi che mi scrivono e mi ricordano i miei gol, le emozioni vissute”.
L’attaccante, che ora milita nel San Paolo in Brasile, ha avuto modo anche di parlare di Stankovic: “Ho conosciuto Stankovic all’Inter, era club manager, viveva nel mio palazzo: alla Stella Rossa ha fatto bene, non so come allena ma so che umanamente ha la carica di Mihajlovic, che ci aiutò a risalire. E poi c’è Sakic, che dà tanta positività, da vice di Sinisa mi aiutò tanto. Farò un gran tifo: dobbiamo salvarci”.