Argentina, finalmente Lautaro: perché il rigore può essere la svolta

Lautaro Martinez, dalle stalle alle stelle. Il rigore decisivo segnato contro l’Olanda potrebbe rappresentare la svolta per l’Argentina.

Nel calcio, si sa. Basta un singolo episodio per cambiare le proprie sorti, nel bene e nel male. Basta un momento per andare all’inferno o in paradiso.

Argentina Mondiali
Lautaro Martinez, attaccante dell’Argentina (ANSA)

Lautaro Martinez lo sa molto bene. Dopo un Mondiale pieno e stracolmo di difficoltà, l’ultimo rigore segnato nella lotteria che ha portato l’Argentina in trionfo, potrebbe davvero cambiare le sorti e il prossimo futuro del centravanti nerazzurro.

Argentina, la svolta si chiama Lautaro Martinez

Lautaro lancia la sfida a Ochoa
Lautaro Martinez con la maglia dell’Argentina (ANSA)

Finalmente Lautaro! Sarà stata sicuramente questa l’esclamazione dei caldissimi tifosi dell’Argentina. Dopo le due reti annullate dal Var contro l’Arabia Saudita, le panchine iniziali con Messico, Polonia, Australia e Olanda e le diverse palle gol fallite finora, il Toro ha infatti trasformato il rigore decisivo per spedire l’Argentina in semifinale. In un match ricco di emozioni e colpi di scena, che per l’Albiceleste ha rischiato di trasformarsi da un completo trionfo in un’autentica beffa. Nonostante ciò, l’interista è stato glaciale dagli undici metri, svelando anche un curioso retroscena. “Non toccava a me tirare, ma ho detto al mister che volevo calciare, e quindi mi hanno assegnato il quinto rigore”.

Una gioia e un sorriso liberatorio, per lui che fin qui aveva sorriso ben poco. Aveva iniziato la manifestazione da titolare, ma dopo la prima partita nell’undici iniziale, aveva lasciato il posto per far spazio a Julian Alvarez. Da lì in avanti Scaloni gli ha concesso solo le briciole contro Messico, Polonia e Australia. Dal canto suo, però, Lautaro non ha di certo sfruttato le occasioni, mostrando scarsa mira e poca freddezza sottoporta.

Nel quarto di finale con l’Olanda è entrato di nuovo a 8 minuti dalla fine e, con lui in campo, gli uomini di Van Gaal hanno trovato il pareggio al 111′. C’erano tutti i presupposti perché la Coppa del Mondo del Toro fosse stregata anche perché nel secondo supplementare ha avuto due volte sul piede la palla del 3-2. Sembrava una maledizione, ma proprio nel momento decisivo, l’attaccante dell’Inter ha saputo tirare fuori la ‘garra‘.

Senza alcuna paura o timore, Lautaro si è preso la responsabilità. Ha messo da parte tutta la negatività delle ultime settimane, è stato più forte di tutto e tutti. Undici metri per andare in paradiso o all’inferno. Rigore forte e secco, imparabile per Noppert: è festa. L’Argentina accede in semifinale per continuare il sogno di un intero paese. Lautaro riacquista fiducia per affrontare la fase finale del Mondiale e chi sa che non sia veramente la volta buona. Perché si sa, basta un episodio per cambiare le sorti di una carriera.

 

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