Ecco perché l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha validi motivi per sorridere: le avversarie degli azzurri sono avvisate
Continua il ritiro del Napoli nel ritiro di Belek, alle porte di Antalya, in Turchia. Gli uomini di Luciano Spalletti, dopo la vittoria per 3-2 ai danni dell’Antalyaspor, sono attesi dal secondo test match in terra turca, quello che li vedrà opposti, domani, con palla al centro alle ore 16.00, agli inglesi del Crystal Palace.
Le “aquile” (nomignolo dei calciatori del Crystal Palace) non sono abituate a volare alto nel campionato inglese, tuttavia militano pur sempre in Premier League, la lega più bella e competitiva del mondo, dunque rappresentano un test più probante di quello con i turchi per gli azzurri che vogliono farsi trovare pronti alla ripartenza.
Alla ripresa il 4 gennaio, dopo la lunga pausa per i Mondiali, il Napoli farà visita all’Inter in quello che è il primo snodo della sua seconda parte di stagione che i tifosi si augurano sia nel solco della prima dove gli azzurri non hanno avuto avversari, in Italia e in Europa.
La prima amichevole in terra turca ha mostrato che gli azzurri non hanno perso nulla dello smalto esibito nella prima tranche di stagione, con un Giacomo Raspadori, autore di una doppietta, già in forma campionato. Un altro motivo per sorridere a Spalletti glielo fornisce l’infermeria: il difensore Amir Rrahmani, fermo ai box a causa di un infortunio muscolare rimediato nella trasferta a Cremona, lavora intensamente per farsi trovare pronto alla ripresa del campionato.
A tal fine il difensore kosovaro ha saltato l’amichevole contro l’Antalyaspor così come non sarà in campo contro gli inglesi domani pomeriggio così come il centrocampista Demme. A ufficializzarlo, come si legge nel tweet postato dalla SSC Napoli, lo stesso Spalletti: “Sirigu e Rrahmani stanno lavorando a parte e pian piano rientreranno in gruppo. Demme ha un affaticamento muscolare e per scopo precauzionale non prenderà parte alla partita di domani“.
Una buona notizia, il prossimo rientro in gruppo del kosovaro, per il tecnico toscano che, quindi, non sarà costretto a rivoluzionare la retroguardia contro i nerazzurri che giocheranno con il coltello fra i denti e con gli artigli per ghermire la vittoria, conditio sine qua non per continuare a inseguire il sogno tricolore.
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