Perché verranno a cadere le accuse sulle plusvalenze della Juventus: la decisione della società di revisione dei conti.
Si attende con una certa impazienza il verdetto della giustizia nei confronti della Juventus. Si sono espressi tutti, dal ministro dello sport al presidente della federcalcio, in merito alla bufera che sta colpendo la società bianconera. Ma ora tocca ai magistrati lavorare sulle documentazioni fornite dal club, ritenute sospette. E potrebbe non essere un caso isolato. Infatti, nelle indagini potrebbero finirci anche altre squadre di Serie A.
Le ipotesi di reato contro la Vecchia Signora sono quattro: false comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.
Deloitte, società che sta offrendo un servizio di revisione sui conti della Juventus, ha dovuto escludere tutte le operazioni di mercato finite nel mirino di Consob e Procura, che hanno generato delle plusvalenze. Questa decisione conferma ancora una volta quanto emerso dal verdetto del Tribunale Federale, che ha prosciolto tutte le società coinvolte nel caso Plusvalenze. Ma perché Deloitte non può prendere in considerazione queste operazioni?
Plusvalenze Juventus, la decisione di Deloitte
Le plusvalenza è il valore positivo che determina il guadagno di una società dalla cessione di un calciatore. Tuttavia, nel calcio attuale, spesso abbiamo assisto a diverse operazioni particolarmente sospette. Ecco perché la giustizia sportiva, ad aprile scorso, ha cercato di fare chiarezza in merito alle plusvalenze di diverse società di Serie A (e non solo), concludendo l’inchiesta in un nulla di fatto e assolvendo tutte le società coinvolte, tra cui la Juventus.
In particolare, è impossibile al giorno d’oggi stabilire un valore oggettivo del cartellino di un calciatore, motivo per il quale anche la società di revisione dei conti Deloitte ha dovuto prenderne atto, dopo le consuete verifiche. In altre parole, le plusvalenze sono oggetto di indagine della Procura di Torino, ma risulterà molto complesso poter constatare un’irregolarità e dunque un reato.
E infatti, di recente, il giornalista Piccioni ha dichiarato in diretta ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay che le questioni relative alle plusvalenze sono attualmente “parcheggiate in soffitta”. Le indagini sugli stipendi e sul monte ingaggi, invece, andranno avanti. Ed è proprio su questo che Deloitte ha cercato di fare chiarezza, facendo emergere delle differenze sui bilanci rispetto a quanto dichiarato inizialmente dalla Juventus. D’altro canto, il club bianconero si è difeso attraverso un comunicato. Solo il tempo dirà chi avrà ragione.