L’intermediario di mercato Sabatino Durante ha parlato dell’eliminazione del Brasile ai Mondiali ai microfoni di calciomercato.it in onda su Twitch TvPlay.
Durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su TvPlay l’intermediario di mercato Sabatino Durante ha parlato dell’eliminazione del Brasile e di mercato. Queste le sue parole.
ELIMINAZIONE BRASILE – “Fra le squadre non c’è questa grande differenza, il Brasile ha molto più talento, ma la Croazia ha messo in campo cuore e strategia. Il tecnico Dalic ha messo in campo le armi giuste, quando ha visto sulla destra del Brasile la possibilità di sfondare ha messo dentro le torri per i cross e ha trovato il pareggio. Ci sono due insegnamenti in questa partita, soprattutto per gli amanti del tiki taka, è bello vincere giocando bene ma nella gara ci sono delle fasi, perché poi ci sono avversari meno dotati ma molto organizzati. Tite ha fatto quello che doveva fare, sapeva di avere un centrocampo inferiore a quello della Croazia che probabilmente è inferiore solo a quello del Real Madrid. La grande forza della Croazia è stata la capacità di bloccare le fasce, ha fatto quello che ha detto Ancelotti nell’intervista recente che ha rilasciato, se hai due frecce contro ti abbassi e sfrutti il possesso palla. Nel primo tempo il Brasile è stato inferiore, nella ripresa ha giocato meglio, il portiere ha fatto parate importanti, però si vince anche così”.
BRASILE ELIMINATO CON UN GOL IN CONTROPIEDE – “Qui non c’è qualcosa da rimproverare ai due tecnici, Tite ha messo dentro la strategia che poteva mettere dentro rispetto agli uomini a disposizione. Ha provato a far uscire la Croazia, che però è rimasta lì ed è stata brava e fortunata. Qui bisogna solo mettere dentro quella boccia, che sia con il bel gioco o con altri modi poco importa, non è ginnastica in cui ci sono i punti. La gara della Croazia è stata premiata dalla fortuna e dal grande spirito di sacrificio messo in campo. Oggi il mio cuore era metà, metà per il Brasile e metà per la Croazia perché là ho un fratello come Rapaic. Questa gara deve portare grandi riflessioni anche a noi, in primis perché Petkovic è passato per di qua, in secondo luogo perché siamo 63 milioni e non riusciamo a tirare fuori i talenti che tira fuori la Croazia con circa 4. Abbiamo vinto negli ultimi anni gli Europei e la Conference con la Roma, troppo poco. Dobbiamo tornare a tirare fuori talenti”.
MODRIC E LA ROMA – “L’abbiamo visto giocare, come si fa a parlare male di Modric. I croati li frequento e so che vuole rimanere il più possibile con il Real Madrid per poi andare negli USA. So che potrebbe restare in Spagna quindi. Mi ricordo ancora che lo voleva il Napoli di Pierpaolo Marino e gli dissero che era roba da grandissimo calcio, poi andò al Tottenham. Vicino all’Inter? Sì fu vicino all’Inter, poteva arrivare, poi il Real Madrid rilanciò e l’Inter non aveva modo di rilanciare. Lui sarebbe venuto volentieri perché ama l’Italia, parla anche un po’ di italiano”.