Modric in Serie A, il clamoroso retroscena: “E’ stato vicino…”. Il 37enne regista del Real Madrid ha trascinato la Croazia in semifinale ai mondiali
Dev’essere fatto di fibre indistruttibili, Luka Modric. A 37 anni il centrocampista del Real Madrid è ancora capace di dipingere calcio e di fare la differenza: classe cristallina, mentalità vincente, intelligenza fuori dal comune, questo e anche altro è il regista della Croazia che ha trascinato i suoi in semifinale ai mondiali del Qatar, la seconda consecutiva dopo quella di quattro anni fa in Russia. Con la freddezza del vero fuoriclasse, Modric ha trasformato uno dei quattro rigori necessari ad eliminare il Brasile ai quarti di finale.
Contro la Selecao, grande favorita per la vittoria finale, la Croazia ha sfoderato una prestazione sontuosa per carattere, determinazione e organizzazione tattica. A lungo la nazionale biancorossa ha tenuto il pallino del gioco in mano pur senza rendersi particolarmente pericolosa dalle parti di Alisson. E anche nei momenti più difficili della gara, Modric e compagni non si sono mai fatti travolgere dalla marea verdeoro.
Per tutti i 120 minuti di gioco Modric è stato il fulcro di tutta la manovra, il principale punto di riferimento per i suoi compagni, l’uomo a cui affidare il pallone quando scottava troppo. E il regista del Real non ha mai tradito, non si è mai tirato indietro. Da dieci anni Modric indossa la maglia bianca delle merengues, ma pochi sanno che invece di trasferirsi in Spagna fu vicino ad accettare la nostra Serie A.
Modric in Serie A, la rivelazione in diretta: “Vicino all’Inter”
A svelare il clamoroso retroscena è stato il noto intermediario di mercato, Sabatino Durante, intervenuto durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su TvPlay: “L’abbiamo visto giocare, è un calciatore strepitoso. I croati li frequento e so che vuole rimanere il più possibile con il Real Madrid per poi andare negli USA. So che potrebbe restare in Spagna quindi”.
“Mi ricordo ancora che lo voleva il Napoli di Pierpaolo Marino – prosegue Durante – e gli dissero che era roba da grandissimo calcio, poi andò al Tottenham. Vicino all’Inter? Sì, fu vicino ai nerazzurri, poteva arrivare, poi il Real Madrid rilanciò e l’Inter fu costretta a rinunciare. Lui sarebbe venuto volentieri perché ama l’Italia, parla anche un po’ di italiano”.