Brasile, eliminazione choc: cambia il futuro di Neymar? Lo scenario in vista del 2026. La Selecao fuori ai quarti del mondiale come quattro anni fa
Un’altra volta il Brasile versa lacrime amare. Ai mondiali del Qatar, esattamente come quattro anni fa in Russia, la Selecao viene eliminata ai quarti di finale. Nel 2018 fu il Belgio di De Bruyne, Hazard e Lukaku a mandare a casa i verdeoro, anche allora grandi favoriti della rassegna iridata. Oggi è stata la Croazia vicecampione del mondo a gelare Neymar e compagni facendo propria la qualificazione in semifinale al termine della micidiale lotteria dei calci di rigore.
Un risultato inatteso che manda in crisi i campioni brasiliani, convinti stavolta di poter tornare in patria con la sesta coppa del mondo della storia verdeoro. La squadra del commissario tecnico Tite aveva finora impressionato per qualità di gioco e sicurezza nei propri mezzi, con un Neymar in grande spolvero e pronto a trascinare i compagni verso la finale del 18 dicembre. Ma i sogni della Selecao si sono infranti contro l’esperienza e il carattere d’acciaio dei croati, che riescono ad entrare in semifinale a soli quattro anni di distanza.
Da questa sera in casa verdeoro si apriranno, inevitabilmente, i processi e i grandi interrogativi sul futuro prossimo della nazionale. Le domande più stringenti riguardano senza dubbio il giocatore più importante di questo Brasile, la stella del Paris Saint Germain. Neymar voleva vincere la coppa del mondo proprio nel paese del suo presidente Nasser Al Khelaifi, eminenza grigia di questo mondiale qatariota.
Brasile, eliminazione choc: il futuro di Neymar in vista del 2026
Un sogno che si è invece spezzato ai quarti, un turno che i brasiliani vedranno come una maledizione. La Selecao non suo il Mondiale dal 2002 e ora dovrà attendere altri quattro anni prima di poter rivincerlo. E ad oggi non si sa potrà farlo con o senza Neymar. Il fuoriclasse cresciuto nel Santos avrà 34 anni, un’età che può ancora consentirgli di disputare un’edizione dei mondiali di calcio.
Dunque, una volta superata la delusione, O’Ney darà forse per un’ultima volta l’assalto alla Coppa FIFA. Nel frattempo il presidente Al Khelaifi gli chiederà di trascinare il PSG alla conquista del trofeo che per il fondo qatariota rappresenta una vera e propria ossessione, la Champions League.