Spal, De Rossi: tutto per tutto con il Perugia, contro Castori per il futuro

Spal, De Rossi al primo incontro chiave della propria carriera da allenatore: contro il Perugia di Castori per cercare riscatto.

De Rossi, tutto o niente. L’ex centrocampista della Roma è pronto per la sua ennesima sfida. Stavolta non scendere in campo, ma attende la dimostrazione di amore e attaccamento che cerca da settimane. L’allenatore della Spal è arrivato a Ferrara con l’emozione della novità: prima panchina della sua carriera, la voglia di dimostrare con i fatti quanto appreso nel tempo. Aveva le migliori aspettative, così come ce le avevano i tifosi di Ferrara che confidavano nell’opportuno riscatto: 3 sconfitte, 3 pareggi e una vittoria. 15 punti in classifica.

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De Rossi, crocevia fondamentale per la Spal (ANSA)

Il Derby perso con il Modena, poi, pesa come un macigno per uno che i Derby – altrove – era abituato a vincerli. De Rossi è “vittima” – diciamo così – di una sorta di tabù secondo cui i Campioni del Mondo del 2006 in panchina non rendono come dovrebbero. Cannavaro è un altro esempio di questa inversione, si salva forse solo Gattuso che con il Valencia sta vivendo prestazioni a corrente alternata. Dopo esperienze a metà tra vittorie e aspettative disattese.

De Rossi, bivio importante con la Spal: il futuro in tre punti

De Rossi a Ferrara vuole far bene e rimettersi in carreggiata: a chi gli chiede se quella contro il Perugia è una partita più importante delle altre risponde no. Tutte le partite sono importanti allo stesso modo – sottolinea DDR alla conferenza stampa della vigilia – specialmente quando vieni da un periodo in cui i risultati non sono stati soddisfacenti. Non si nasconde De Rossi, non lo ha mai fatto, poi la confessione: “Mi confronto molto con mio padre, cerco di imparare da lui. Si può imparare molto da chi ha più esperienza”.

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L’ex Roma contro il Perugia per ripartire (ANSA)

Il padre, Alberto De Rossi, per anni ha guidato la Primavera della Roma garantendo tanti talenti alla prima squadra. Ora tocca a lui: Daniele. Il contesto è differente, ma le emozioni restano le stesse di fronte a una sfida importante. Contro Castori per dimostrare di esserci, un primo passo verso il domani: in giacca e cravatta, ma con la giugulare che pulsa. Al ritmo dei sogni di una tifoseria.

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