Tanti, troppi errori dal dischetto e ora è vietato sbagliare: l’Olanda di Van Gaal prepara la trappola per la sfida contro l’Argentina.
Solo due gol su punizione (Rashford e Chavez) e tanti, troppi errori dagli undici metri. Il Mondiale in Qatar non premia i calci da fermo, come si può evincere dai numeri raccolti finora. Già cinque calci di rigore falliti durante la lotteria dei tiri dal dischetto in Giappone-Croazia e in Marocco-Spagna, in aggiunta ai due parati da Szczesny nella fase a gironi.
Le massime punizioni in area di rigore – o ancor peggio i penalty da eseguire alla fine di un’estenuante match durato 120 minuti – sono una vera scommessa, specialmente durante una Coppa del Mondo. Il pallone pesa più del dovuto. Le pressioni sulle spalle dei calciatori sono enormi e anche i migliori possono sbagliare. Non esiste modo infallibile per tirare dagli undici metri. Roberto Baggio, ad esempio, dice di aver fallito tanti rigori in carriera – pur essendo specialista – ma solo una volta l’ha tirato alto: in finale contro il Brasile a USA 1994. Insomma, ci vuole anche una dose di fortuna. Ma a questa va aggiunta preparazione. Ecco perché l’Olanda sta preparando una trappola contro l’Argentina.
Olanda-Argentina, Van Gaal non teme i rigori
A poche ore dalla sfida contro l’Argentina di Messi, Virgil Van Dijk ha svelato in conferenza stampa di preparare nel dettaglio anche gli eventuali calci di rigore in vista dei quarti di finale. In particolare, Van Gaal non vuole lasciare nulla al caso. A questo punto del Mondiale, come avvenuto già agli ottavi, è possibile che la partita possa terminare proprio ai penalty. E così, il ct vuole che i suoi calciatori siano concentrati e sappiano già cosa fare dagli undici metri.
“Allenarsi ai rigori in allenamento non garantisce che vada tutto bene all’interno di uno stadio da 80 persone e con in palio una semifinale – spiega il centrale dell’Olanda alla stampa – ma cerchiamo di fare il più possibile per essere pronti. Ci siamo allenati il più possibile“. Insomma, Argentina avvisata. Gli Oranjes non vorranno ripetere quanto avvenuto nel Mondiale del 2014, fermati proprio dall’Albiceleste ai calci di rigore.
