Ibrahimovic, cosa aspettarsi da gennaio: è davvero l’ultimo ballo?

Ibrahimovic scalpita e il Milan lo aspetta, ma i tifosi si chiedono quanto può ancora durare il sodalizio con il Diavolo, o come muterà.

Dopo il ruolo nell’ultimo film di Asterix e la conduzione speciale del programma Striscia la Notizia, Zlatan Ibrahimovic non scherza più. Lo svedese ora punta dritto soltanto al campo e il momento del suo rientro si avvicina, ma saranno davvero le sue ultime partite con il Milan e da calciatore professionista?

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Zlatan Ibrahimovic, pronto al rientro. (ansa)

Il Milan se si trova dov’è lo deve in buona parte anche a Zlatan Ibrahimovic. Tra gol e lavoro fuori dal campo, negli allenamenti, ma soprattutto nella testa dei compagni, se oggi si celebra il Diavolo campione d’Italia e tornato ad occupare con merito lo status di grande, lo si deve molto allo svedese. L’ultima stagione è stata la più travagliata, con una serie di infortuni che avrebbe messo ko chiunque.

Dai fastidiosissimi guai ai tendini d’Achille all’operazione al ginocchio, a 40 anni suonati. Adesso però, dopo essersi svagato un po’ tra film che stanno per uscire al cinema e programmi tv, Ibrahimovic vuole tornare per fare quello che sa fare meglio. Il Milan però, ha ancora così bisogno di lui? Ma soprattutto, con il ruolo che si è ritagliato Olivier Giroud a suon di gol decisivi, i due rischiano di essere come 2 galli nel pollaio?

Il Milan è pronto a riabbracciare Zlatan Ibrahimovic e lo svedese non vede l’ora di tornare in campo. A parte i tifosi milanisti e nemmeno tutti, sono davvero in pochi quelli che credono che quello del gigante di Malmo sarà un rientro redditizio. I più considerano ormai il centravanti come uno che semplicemente non vuole ammettere che è arrivato il momento di dire “basta”, in primis a sé stesso. Tutto questo solitamente è esattamente quello che motiva ancora di più il 41enne rossonero, quindi il momento della verità è vicino e potrebbe esserci da divertirsi.

Ibrahimovic e il Milan, le prospettive

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Ibrahimovic, attaccante del Milan. (ansa)

E dopo? Ovviamente tutte le valutazioni saranno da fare alla luce di quello che dirà la seconda parte di stagione. Il Milan spera di trovare gol pesanti che a volte faticano molto ad arrivare. Con Origi ancora non ancora inseritosi al meglio e Giroud in debito di ossigeno perché chiamato a fare spesso gli straordinari. Zlatan potrebbe quindi arrivare nuovamente come un deus ex machina per Pioli. Giroud intanto vive una seconda giovinezza e ha dichiarato di voler arrivare anche lui a 40 anni, proprio come Ibra.

Tra i due c’è un ottimo rapporto e non esiste il rischio che vadano in conflitto nello spogliatoio, anzi. Piuttosto è chiaro a tutti come l’attaccamento di Ibrahimovic al Milan e a questo gruppo, manifestato dalla sua presenza a bordo campo in tutte le partite casalinghe, possa suggerire qualcosa per il futuro. Che sia una carriera da allenatore o da team manager, ancora non è dato saperlo e guai anche solo a parlarne.

Ibra infatti ha dimostrato di non gradire che si parli del suo eventuale ritiro, anche se indubbiamente la propensione a fare l’allenatore sembrerebbe evidente. Com’è vero anche che i Rossoneri conoscono meglio di chiunque altro il valore del contributo di Ibrahimovic, specialmente nel lavoro infrasettimanale a Milanello. Il destino sembra quindi essere ancora rossonero, ma se sarà in campo o a ridosso del rettangolo, lo diranno i prossimi risultati. Riuscirà lo svedese a stupire nuovamente tutti?

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