Kvaratskhelia, finalmente in campo: il particolare che lo lega ad Osimhen

Buona notizia per i tifosi azzurri. Nell’amichevole contro l’Antalyaspor scenderà in campo anche Kvaratskhelia. Eppure senza il georgiano…

A quasi un mese dall’ultimo match di campionato, la vittoria casalinga per 3-2 contro l’Udinese, il Napoli, straordinario protagonista della prima parte di stagione, torna in campo ad Antalya, in Turchia, contro l’Antalyaspor Kulübü in quello che è il primo dei due test match degli azzurri in terra turca (l’altro, l’11 dicembre, contro gli inglesi del Crystal Palace) in vista della ripresa che li vedrà impegnati, il 4 gennaio 2023, contro l’Inter di Simone Inzaghi.

Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia, ritorno in campo nell’amichevole contro l’Antalyaspor (Ansa)

Il lungo stop per dare spazio ai Mondiali in Qatar, che ieri sera ha visto completare il quadro delle “magnifiche 8” con la qualificazione agli ottavi di finale del sempre più sbalorditivo Marocco e di uno straripante Portogallo benché orfano di Cristiano Ronaldo, è servito al Napoli per recuperare Khvicha Kvaratskhelia, il fenomenale georgiano che è stato la stella più brillante del Napoli che ha dominato, in Italia e in Europa, la prima parte di stagione.

Ebbene, fermo ai box da match di Champions del 1° novembre contro il Liverpool, nella cornice del mitico Anfield Road, Kvara torna ad assaggiare il manto erboso nell’amichevole di stasera, con fischio d’inizio alle 18.45, contro l’Antalyaspor.

Il Napoli riabbraccia Kvaratskhelia: eppure senza di lui solo vittorie

Kvaratskhelia e Osimhen
Kvaratskhelia e Osimhen (ANSA)

D’altronde, il georgiano si è messo a disposizione di mister Luciano Spalletti sin dal primo giorno del ritiro in Turchia, con il test match di stasera che è un altro fondamentale step nel suo percorso di recupero della migliore condizione.

Una buona, anzi, ottima, notizia per il tecnico di Certaldo e per tutti i tifosi partenopei visto che, come anticipato nel primo paragrafo, sarà un inizio di nuovo anno shock per gli azzurri, attesi dagli scontri diretti contro l’Inter e la Juventus, e, quindi, la presenza del talento georgiano è fondamentale.

Tuttavia, numeri alla mano, nei tre match senza il classe 2001, contro l’Atalanta (in trasferta), l’Empoli e l’Udinese tra le mura amiche del “Maradona“, gli azzurri hanno sempre vinto, segno che, come del bomber Victor Osimhen, anche per lui un “pit stop” di un mese, possono fare a meno anche del georgiano.

Insomma, la vera forza di questo Napoli è un gruppo che non presenta punti deboli, con la conseguente possibilità per Spalletti di poter di volta in volta riconfigurare l’undici da mandare in campo senza temere un netto decadimento della qualità complessiva.

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