Juventus fuori dalla Champions, tutti gli scenari: John Elkann trema. Il club bianconero è in attesa delle decisioni di UEFA e giustizia sportiva
Un’inchiesta, quattro ipotesi di reato, il vertice dirigenziale del più titolato club del calcio italiano che si è dimesso in blocco. E una miriade di polemiche e discussioni, in attesa dei prossimi eventi. E’ questo lo stato dell’arte in casa Juventus, a pochi giorni dall’addio del presidente Andrea Agnelli e dell’intero Consiglio d’Amministrazione. Il tutto aspettando le determinazioni della Procura Federale e della UEFA.
In un momento del genere, in cui regnano soprattutto caos e incertezza, i tifosi bianconeri si pongono domande e chiedono risposte. I quesiti più in voga sono due e strettamente connessi l’uno all’altro: cosa rischia realmente la Juventus in sede sportiva? In caso di esclusione dalle coppe europee o addirittura di retrocessione in Serie B, a quali conseguenze andrà incontro la società e in particolare la squadra? Interrogativi sacrosanti, legittimi a cui però è complicato rispondere con precisione.
Di certo per un club del livello della Juventus, abituata a qualificarsi tutti gli anni in Champions League, già la semplice esclusione dalle competizioni europee avrebbe effetti devastanti sotto l’aspetto economico e di conseguenza, tecnico. Secondo il giornalista de Il Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo, intervenuto in diretta su TvPlay, la retrocessione in B è quasi da escludere: “La prospettiva più grave avverrebbe solo nel momento in cui fosse verificato che senza quei soldi la Juventus non sarebbe stata in grado di iscriversi, ma essendoci stati due aumenti di capitale importanti in questo triennio mi sembra un’opzione marginale, non da escludere, ma marginale”.
Juventus fuori dalla Champions, gli scenari: chi parte e chi può restare
Ma se la Serie B appare al massimo come uno spettro che si agita in un orizzonte lontano, l’esclusione dalle coppe europee sembra un’opzione più concreta. Intanto continua la ricerca da parte della Procura di Torino della famigerata carta segreta in merito all’accordo con la Juventus. La parte più cospicua del secondo accordo sugli stipendi riguarda Cristiano Ronaldo.
Il portoghese, ha detto il giornalista di Libero Daniele Dell’Orco a Calciomercato.it su Twitch TvPlay, “avrebbe chiesto ai legali di agire e di accedere agli atti, ma la richiesta di Ronaldo è stata bocciata visto che lui sa secondo la carta cosa gli spetta e loro invece la carta non ce l’hanno. Al massimo è la Procura che ha chiesto a Ronaldo di poter vedere questa famosa carta”.
La manovra stipendi ha aperto un nuovo fronte con la UEFA, che con la Juventus ha firmato un accordo transattivo ad agosto per violazioni del fair play finanziario. L’accordo si basa sui bilanci 2018-2022 e se quei dati dovessero rivelarsi non corrispondenti alla reale situazione del bilancio, le sanzioni potrebbero aggravarsi.
In caso di esclusione della Juventus dalla Champions League, lo scenario più verosimile prevede la cessione di tutti i big o quasi. Come accadde dopo Calciopoli, la nuova dirigenza bianconera non avrebbe altra scelta che cedere sul mercato i pezzi più pregiati, a partire dall’allenatore. Insieme a Massimiliano Allegri rischiano seriamente di lasciare Torino elementi come Bremer, Danilo, Rabiot, Pogba, Di Maria, Vlahovic e Chiesa. Un robusto ridimensionamento senza però l’azzeramento assoluto del patrimonio tecnico. Per ora si tratta comunque di ipotesi.