Nel Marocco delle sorprese brilla una nuova stellina. Si tratta di Azzedine Ounahi che ha già attirato su di sè alcune voci di mercato.
Azzedine Ounahi, un nome che potrebbe dire poco ai più, ma che presto potremmo sentire ripetutamente. Il centrocampista del Marocco è uno dei protagonisti della nazionale di Walid Regragui, arrivata per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale di una Coppa del Mondo.
Il classe 2000 milita nell’Angers, nella massima serie francese, ma solo un anno e mezzo fa giocava addirittura in Serie C. Una storia incredibile la sua, che l’ha portato dai campi di periferia ad essere uno dei protagonisti e dei talenti più in mostra del Mondiale in Qatar.
Nato a Casablanca, Ounahi è uno dei prodotti dell’Accademia Calcistica Mohammed VI. Operativa dal 2009, è diventata il serbatoio della Nazionale maggiore: En-Nesyri e Aguard, sono solo alcuni, insieme a Ounahi, dei calciatori usciti dal centro e che militano tutt’ora nella nazionale marocchina. Nel 2018 inizia il suo viaggio nel calcio europeo. Vola in Francia, più precisamente allo Strasburgo, dove viene inserito nella squadra delle riserve, dove però non riesce ad imporsi, anche a causa del Covid che blocca i campionati. Nel 2020 alla porta dello Strasburgo bussa L’Union Sportive Avranches, squadra di Serie C francese. Gli basta una stagione per mettersi in mostra, con tanto di 5 gol segnati.
Nell’estate 2021 l’Angers di Baticle fa di tutto per acquistarlo, piazzando un colpo di grande prospettiva a basso prezzo. All’esordio va già in gol, contro il Lione. In un anno mezzo ha già collezionato una cinquantina di presenze il Ligue 1, tanto da meritarsi anche la convocazione per il Mondiale, a sua detta “una chiamata inaspettata“. Nella competizione qatariota gioca sempre titolare, compresi i 120 minuti che sono costati caro alla Spagna negli ottavi di finale. Prestazione che non è sfuggita ai sapienti occhi di Luis Enrique. Il ct spagnolo, nonostante la sconfitta, si è detto “veramente impressionato” da Ounahi, aggiungendo un ulteriore commento nella conferenza stampa post partita: “Mi ha sorpreso il numero 8, chiedo scusa ma non ne ricordo il nome. Da dove viene quel ragazzo? Gioca davvero bene“.
Sul centrocampista marocchino si sono già mosse alcune società di Serie A: su tutte Torino e Fiorentina, che avrebbero chiesto informazioni più dettagliate all’Angers. Ma pensiamo che un calciatore del suo calibro, così giovane e in rampa di lancio, possa essere utile attualmente anche a club come Roma, Lazio o Atalanta.
Quel che è certo è che il Mondiale è stata una vetrina molto importante per lui, con il prezzo che è destinato a lievitare ulteriormente. Per strapparlo all’Angers, infatti, servirà staccare un bell’assegno, ma con la certezza di acquistare un calciatore con ancora ampi margini di crescita.
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