Matteo Renzi non risparmia nessuno sul tema stadi: ecco come devono essere utilizzati i soldi del PNRR.
L’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi è intervenuto ai canali di TvPlay per discutere dell’emendamento proposto al Parlamento per rateizzare e posticipare in cinque anni le tasse delle società sportive, senza alcuna sanzione. Il testo non porta il nome di Claudio Lotito, presidente della Lazio, ma di certo è uno dei parlamentari che si sta battendo maggiormente per ottenere questi nuovi aiuti dallo Stato.
L’emendamento è stato già firmato in Commissione Bilancio del Senato, ma Matteo Renzi ha tuonato contro il governo e i club di Serie A: “Io voto contro il decreto Salva Calcio. Le società devono imparare a gestire i bilanci, non si può continuare così, che se c’è un problema si batte cassa allo Stato“. Oltretutto, l’ex sindaco di Firenze ha toccato un altro annoso tema stadi, argomento caldo per il capoluogo toscano e lombardo. L’ex Premier, però, non cambia musica: anche la costruzione degli impianti dev’essere a spese dei club e non dello stato italiano.
Renzi: “No allo stadio della Fiorentina con soldi del PNRR”
Durante la lunga chiacchierata ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay, Matteo Renzi ha affrontato il tema degli aiuti statali alle squadre di Serie A, in particolare toccando l’argomento stadi: “Dirò una cosa che va contro Firenze – sostiene il segretario di Italia Viva – Io sono contrario a fare uno stadio coi soldi del PNRR, per me è una vergogna. Io amo il calcio, ma la Fiorentina deve fare lo stadio con i soldi del club, sbaglio? Poi vinca il migliore“.
Oltretutto, l’ex Premier sarebbe a favore della costruzione degli impianti sportivi di proprietà, togliendo il potere alle sovraintendenze. E’ questa una delle tante soluzioni che aiuterebbe il mondo del pallone italiano per diventare competitivo con gli altri Paesi, come in Inghilterra. Più merchandising, entrate dai diritti televisivi e altre scelte strategiche studiate a tavolino dai club di Serie A E così, Renzi non risparmia una nuova stoccata al presidente della Lazio, per via dell’emendamento del Decreto Aiuti Quater: “Quando Lotito viene da me e mi dice che ho il conflitto d’interesse perché sono tifoso, ha vinto il premio faccia di bronzo per tutto l’anno“.
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Dunque, l’ex primo cittadino fiorentino non si arrende e fa sapere ai follower della trasmissione Twitch di votare contro il decreto Salva Calcio. Non è con i soldi pubblici che le società italiane dovranno sostenersi.