Hakimi eroe del Marocco, ma per Conte era “scarso”: il curioso aneddoto
Leonardo Zullo
Antonio Conte smentito da Achraf Hakimi in Qatar: le curiose dichiarazioni del tecnico sul marocchino, quando allenava l’Inter.
Achraf Hakimi manda ai quarti di finale del Mondiale il Marocco, per la prima volta in assoluto della sua storia. Un’impresa impossibile da prevedere, vista l’importante caratura della rosa spagnola, uscita sconfitta ai calci di rigore e senza aver bucato la porta di Bounou.
L’esterno del PSG, ex Inter, è stato protagonista nella lotteria dei calci di rigore contro la Spagna, poiché ha realizzato il tiro dagli undici metri decisivo. Oltretutto, per battere Unai Simon, ha scelto di eseguire il cucchiaio. Non una scelta banale. E sicuramente coraggiosa. Eppure, il suo ex allenatore Antonio Conte non gli avrebbe mai concesso di tirare un calcio di rigore…a costo di morire!
Hakimi scarso ai rigori: parola di Conte. E poi al Mondiale…
Il terzino marocchino ha disputato un solo anno con la maglia nerazzura, per poi accettare l’offerta irrinunciabile del Paris Saint-Germain, con il quale sta disputando un’ottima stagione da protagonista. Hakimi è sicuramente uno dei calciatori più interessanti a livello mondiale e senza ombra di dubbio uno degli atleti africani più importanti del continente. Secondo quanto dichiarato da Antonio Conte, quando era ancora allenatore dell’Inter, Achraf aveva molti margini di miglioramento. Ma tra le tante abilità, i rigori non facevano proprio per lui.
E infatti, l’attuale mister del Tottenham svelò ai microfoni di Sky Sport che Hakimi fosse proprio scarso dal dischetto: “E’ una pippa a calciare i rigori, peggio di me quando li tiravo“. Addirittura, Contedichiarò scherzando che se avessero dovuto calciare i rigori alla fine di una competizione: “Devono morire tutti prima di fargliele tirare uno”. Ad un anno e mezzo da queste parole, Hakimi ha fatto ricredere il suo vecchio allenatore. E chissà se Conte si farà sentire a telefono per chiedergli scusa dopo lo straordinario successo del Marocco sulla Spagna.