Silvio Berlusconi gongola: Mediaset non subisce il Mondiale di calcio. I programmi principali danno buoni frutti, da reinvestire sul mercato.
Berlusconi prima e dopo, sembra un film già visto: la trama è la stessa, ma cambiano i meccanismi. Mediaset macina grazie all’operato del figlio Piersilvio che si sfila dalla corsa per i diritti tv sui Mondiali: la mancata partecipazione all’asta in Qatar ripaga in altro modo. I programmi traino non solo non hanno subìto variazioni, ma sembrano addirittura essere aumentati in termini di ascolti e incrementi.
Gli sponsor sorridono, cosa che ultimamente non è così scontata, non solo dalle parti di Cologno Monzese. Più 20% tra pomeriggio e sera, con tutto quello che significa sul piano economico. Senza contare che a gennaio comincerà il nuovo palinsesto con altrettante sorprese dalle parti del Biscione. Un modo anche per ammortizzare quel che sarà il ciclone Sanremo che, a marzo, come da tradizione, spazza via tutto.
C’è campo e campo: Piersilvio si occupa della comunicazione, Silvio pensa alla politica e all’imprenditoria. Il figlio gestisce Mediaset, mentre l’ex Premier conserva la propria concentrazione sui destini del Monza. L’obiettivo è la salvezza, per questo Berlusconi punta tutto sul mercato di riparazione. Se le cose dovessero mettersi bene, una piccola parte degli introiti di Mediaset andrà a finire dalle parti del Brianteo. L’ex Presidente del Consiglio, infatti, ha in mente una strategia capillare: rimpolpare la rosa a gennaio con altri acquisti di peso. Almeno uno per reparto. Non è detto che ci sia il tempo materiale, ma tentar non nuoce.
Gli schemi ci sono, gli introiti anche. Palladino potrà essere accontentato, tuttavia saranno acquisti funzionali perchè la congiuntura si fa sentire. Anche per chi guadagna o è un colosso. A tal proposito il Patron ha già un piano preciso. Schemi da seguire in maniera precisa e secondo direttive concordate. Obiettivi possibili per una realtà che non vuole arrendersi prima del tempo. Si comincia dal reparto arretrato: la questione portiere passa da Alessio Cragno a Gollini.
Qualora dovesse concretizzarsi l’interesse della Fiorentina per il primo elemento, il collega farebbe il percorso inverso dal Franchi al Brianteo. I nomi per la difesa sono Nuytinck e Birindelli, un’uscita dell’ex Pisa agevolerebbe la prima pista. Poi si passa al centrocampo con gli obiettivi Gagliardini, possibilità più difficile, e Bakayoko (marginale in rossonero). L’attacco, invece, vorrebbe la presenza di Federico Bonazzoli. Identikit perfetto secondo Berlusconi e Galliani, giovane e con la giusta esperienza. Insomma l’ex Presidente del Consiglio è pronto a frugarsi nelle tasche. Anche grazie a Mediaset.
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