I Mondiali di Qatar proseguono senza sosta e adesso per il Milan è il momento di fare il punto: la confessione di Stefano Pioli su Rafael Leao e compagni. Tutti i dettagli.
Il campionato di Serie A è attualmente fermo visti gli impegni delle Nazioni in Qatar. Stefano Pioli si concentra anche sul torneo mondiale e spera che i propri calciatori facciano bene. Non tutti riusciranno a vincere, qualcuno potrebbe farlo. Intanto il mister impone una regola anche a Rafael Leao.
Si tratterebbe di una novità importante e da non sottovalutare per tutta una serie di motivi. Il Milan vorrà farsi trovare pronto in vista della ripresa. Il mister sa bene cosa fare e in che modo muoversi, ora è il momento di non sottovalutare quanto richiesto dal tecnico.
Milan, la scelta di Pioli con Leao (e non solo)
Il mister ha parlato ai microfoni della trasmissione Sky Calcio Club, analizzando anche le ultime novità annunciate in casa Milan. “Ho dato a tutti i nazionali una regola, quella di chiamarmi alla fine delle partite per dirmi come stanno“, ha ribadito il mister ai propri calciatori. Una idea ben precisa che riguarda anche giocatori come Rafael Leao.
Ed è proprio sul giocatore lusitano che il mister si lascia andare ad un altro commento in diretta tv. Il Portogallo ha raggiunto gli ottavi di finale e spera di continuare il sogno. “È contento perché la sua Nazionale sta facendo bene, ma nel reparto offensivo ha grande qualità e concorrenza. Lui ha una tecnica abbinata alla velocità che pochi giocatori possono vantare, ma ha dovuto rapportarsi a una realtà come il Milan, con tutto il rispetto per il Lilla da cui proveniva“, ha spiegato Pioli.
Il futuro di Leao è ancora da scrivere, ma c’è un’altra indicazione tattica che sa di regola da insegnare al giocatore, non senza il tono duro che il tecnico impone quando bisogna imparare e anche in fretta. “Deve ancora fare un salto per diventare un campione, può essere più decisivo nell’area avversaria ed entrarci con più determinazione, ma è uno che può fare tutto. È molto intelligente e disponibile, sono sicuro che arriverà ancora più lontano. Gli serve libertà di movimento, voglio che chiuda di più sul secondo palo, glielo dico sempre“, ha concluso l’allenatore rossonero.