Mondiale da incubo per Lautaro Martinez, che spreca ancora tantissime occasioni contro l’Australia: ecco come sta vivendo il momento.
Arrivato in Qatar con una buona condizione mentale e fisica, Lautaro Martinez non ha convinto in fondo ct Scaloni. E’ partito titolare contro l’Arabia Saudita e contro il Messico, in coppia con Lionel Messi. Le sue prestazioni, però, non sono state all’altezza. Ha sprecato tante palle gol, ha segnato in fuorigioco ed è stato sorpassato da Julian Alvarez, talento del Manchester City. Il Toro soppiantato dal Ragno, soprannome del giovane attaccante di Guardiola.
Lautaro Martinez ha perso il posto ed è difficile che ai quarti di finale ct Scaloni cambi nuovamente le gerarchie. I numeri dicono che in effetti l’attaccante nerazzurro non se la sta passando molto bene. E’ il secondo giocatore della selezione argentina per numero di tiri (8), al pari di Alvarez e alle spalle di Messi (17). Tuttavia, non è riuscito a segnare neanche un gol e solo due delle conclusioni sono state indirizzate verso lo specchio della porta.
L’episodio simbolo del Mondiale del Toro fino a questo punto è stato il tentativo in area di rigore sul finale di Argentina-Australia, quando ha sprecato clamorosamente la chance, calciando altissimo sopra la traversa. Ma i suoi compagni confidano ancora nel bomber di Simone Inzaghi, nonostante la scarsa propensione al gol in questa rassegna. Ecco che come sta e cos’ha rivelato Lionel Messi alla stampa.
Come sta Lautaro Martinez? La confessione di Messi
L’attaccante dell’Albiceleste classe 1997 non è sereno. Vuole il gol, ma non riesce a trovarlo. Ma Lionel Messi predica calma e cerca di rasserenarlo anche a distanza. Le parole del capitano della Selezione a Tyc Sports non lasciano dubbi: “Lautaro è un giocatore molto importante per noi. E’ un attaccante, vive per il gol – spiega la Pulce, che poi confessa – La cosa più importante che stia bene per quello che deve ancora venire“.
Insomma, Messi “perdona” Lautaro che non è riuscito a sbloccarsi ancora e ha offerto prestazioni sottotono, soprattutto nei pressi dell’area di rigore. Ma ora Martinez deve resettare tutto. Contro l’Olanda non sono ammessi errori e deve lasciarsi alle spalle il peso di aver sprecato troppe palle gol nelle prime quattro gare del Mondiale. Per il Toro una nuova chance ai quarti di finale, dove però partirà certamente alle spalle di Alvarez, in grandissimo spolvero.