Alla conclusione della fase a gironi, abbiamo scelto attraverso le statistiche le cinque delusioni del Mondiale: di seguito anche un breve video.
Da oggi non sono più ammessi errori. Con gli ottavi inizia forse la fase più affascinante del Mondiale, ma anche quella più complicata da affrontare per i giocatori, la fase ad eliminazione diretta. Mentre i tifosi sono però impazienti di vedere come andranno le prime partite (oggi Olanda-USA e Argentina-Australia), è giusto però anche fare un passo indietro.
Nei gironi, infatti, le sorprese non sono affatto mancate. E questo, certamente, nel bene e nel male. Oggi, però, ci concentreremo soprattutto su quelle che sono state le delusioni del Mondiale, almeno finora. E tra i 5 flop scelti dalla redazione, ovviamente, non mancano dei top player di altissimo livello. Ecco, dunque, di chi stiamo parlando.
Mondiale, flop pesanti: i 5 campioni che hanno deluso nei gironi
In fondo, forse, troviamo quello che ha più stupito i tifosi in negativo, per la differenza abissale di livello tra il club e la nazionale. Si tratta, senza troppi dubbi, di Kevin De Bruyne. Per il centrocampista del Manchester City, d’altronde, enormi sono state le difficoltà, con l’assenza totale dal tabellino. Poca, inoltre, è sembrata la sintonia con i compagni, con i quali ha discusso molto. Problemi extra-campo, poi, ne ha avuti più di tutti André Onana. Il portiere dell’Inter, giocata la prima partita, è stato poi messo fuori rosa dall’allenatore camerunense Rigobert Song.
Davanti all’estremo difensore, invece, troviamo un’altra stella della Premier League. Al suo primo Mondiale, infatti, Darwin Nunez non è stato all’altezza delle aspettative dei tifosi dell’Uruguay, eliminato ieri dal Girone H per la migliore differenza reti della Corea del Sud. Anche lui assente dai tabellini nelle tre partite, è rimandato al prossimo Mondiale.
I problemi fisici sono certamente un’attenuante da non sottovalutare. Ma quando sulla maglia c’è scritto Lukaku, è davvero difficile da pensare che si possano sbagliare ben tre occasioni chiave nell’ultima partita, contro la Croazia, per il passaggio agli ottavi di finale. Per il resto, ogni altra valutazione rischierebbe di essere ingenerosa. La sua mancanza di sangue freddo contro i vice campioni del mondo, però, pesa come un macigno, e anche i tifosi dell’Inter temono che possa lasciargli degli strascichi.
In ultimo, ma non per importanza, Thomas Muller. Il tedesco, autore di 10 gol in carriera al Mondiale, è stato tra i più deludenti della Germania, eliminata soprattutto a causa della sconfitta all’esordio contro il Giappone. E mentre tutti invocano alla rivoluzione, a 33 anni Muller potrebbe aver perso l’ultima grossa occasione di fare ancora la differenza con la Mannschaft.