Paratici sempre più esposto a causa dell’inchiesta sulla Juventus. La vicenda arriva fino in Inghilterra: trema anche il Tottenham.
Fabio Paratici al centro del mirino. Il Direttore Sportivo del Tottenham, ed ex dirigente bianconero, è direttamente coinvolto nell’inchiesta che riguarda l’attendibilità dei bilanci della Juventus. L’indagine Prisma, portata avanti dalla Procura di Torino, va avanti e spuntano sempre nuovi dettagli. Il procedimento d’indagine è ancora in corso, ma intanto il CDA bianconero si è dimesso in blocco. Fuori, per ragioni abbastanza chiare, anche Andrea Agnelli: “Io continuo a lavorare per un calcio migliore”, ha detto.
Significa che ha fiducia nella Giustizia, ma dietro le parole di circostanza c’è una tensione palpabile. L’equilibrio è sottile, anche per via di intercettazioni che complicano le cose. “La vicenda più brutta dai tempi di Calciopoli”, gli hanno detto al telefono. Agnelli incassa, ma non è l’unico a ricevere bordate dagli sviluppi di questa situazione. Fabio Paratici, infatti, dorme tutt’altro che sonni tranquilli.
Paratici, il Tottenham trema per colpa della Juve: cos’è successo
Sui faldoni d’inchiesta c’è il suo nome, addirittura utile agli inquirenti per definire un modus operandi sopra le righe – usando un eufemismo – con “Metodo Paratici” s’intende ogni tipo di espediente che il dirigente avrebbe usato per arrivare a determinati accordi di mercato. Gonfiare i bilanci e le trattative, questa l’accusa – da appurare – ma nel frattempo le voci corrono. Il Tottenham, dove attualmente l’uomo presta servizio, attende e cerca di capire. Ovvio, però, che gli Spurs non sono felici di questa situazione. Tuttalpiù nel momento in cui sarebbe coinvolto – come terza parte – un altro dei loro tesserati. L’ex bianconero Kulusevski.
Nel 2020 i bianconeri lo pagarono 35 milioni più 9 di bonus dall’Atalanta. Nell’affare, secondo la Consob, ci sarebbe anche una possibile plusvalenza illecita tramite un altro giocatore: tale Simone Muratori, acquistato dall’Atalanta per 7 milioni. Significa 4 milioni di guadagno rispetto al valore effettivo di mercato che si vanno a sommare alla complessità della trattativa per l’ex Parma. Un intreccio di nomi, tessere e introiti che avrebbe soddisfatto diverse pedine.
Su quelle la Consob sta indagando. Sicuramente per gli Spurs non è una bella pubblicità. Bentancur si aggiunge alla lista dei nomi attenzionati. La partita non è finita: le autorità sarebbero pronte a partire in contropiede. Occorre capire come agirà la difesa, l’ex Juve rischia d’esser sorpreso dopo un intervento avventato. La Consob a un passo dal “triplice fischio”.