Belgio, caos dopo l’eliminazione: calciatori separati al ritorno

Delusione Belgio con Romelu Lukaku e compagni che attraversano un brutto momento a causa della mancata qualificazione agli ottavi di finale dei Mondiali di Qatar.

Lukaku deve fare i conti con un periodo veramente negativo. Situazione non eccelsa con l’Inter, senza dimenticare il disastroso trittico di partite con la Nazionale belga. Uscire dopo i gironi fa veramente male e adesso è il momento di raccogliere i cocci di un vaso che si è sgretolato in pochissimo tempo.

Lukaku Belgio
Disastro Belgio con Lukaku al centro del fallimento (ANSA)

Per il Belgio si conclude il campionato del mondo con una vittoria sul Canada, un pareggio con la Croazia e una sconfitta contro il Marocco. I quattro punti non sono serviti per qualificarsi, da qui il terzo posto. Problemi interni alla Nazionale, con De Bruyne che ha acceso la miccia dopo le dichiarazioni in merito al “gruppo vecchio per puntare alla vittoria finale“.

Mondiali Qatar, situazione infuocata in casa Belgio

De Bruyne Belgio
Le parole di De Bruyne infiamma la situazione in casa Belgio (ANSA)

Sono cinque i membri del Belgio che hanno prenotato a proprie spese i voli per rientrare a Bruxelles. Si tratta di Thomas Meunier, Axel Witsel, Jeremy Doku, Arthur Theate e Lois Openda. La notizia è stata riportata da Het Laatste Nieuws. La scelta dei giocatori sarebbe l’emblema di un fallimento giunto dai gironi di qualificazione.

Il quotidiano belga ha riferito che i cinque giocatori sono già arrivati ​​a Bruxelles, decidendo in maniera autonoma di tornare a casa. Il risultato ha segnato la fine di una stagione deludente per la squadra classificata al secondo posto al mondo dalla FIFA. La scelta di prendere un volo separato, rispetto a quello dei compagni, è l’esempio di una confusione inevitabile dopo quanto accaduto ai Mondiali di Qatar.

Kevin De Bruyne del Manchester City e Thibaut Courtois non sarebbero bastati per manette un alto livello qualitativo, stessa cosa dicasi per l’interista Romelu Lukaku e gli altri compagni. I numeri parlano chiaro e non può non parlarsi di fallimento totale, sotto ogni punto di vista.

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