L’ex presidente della camera investigativa della UEFA Umberto Lago ha parlato del terremoto in casa Juventus ai microfoni di calciomercato.it in onda su Twitch TvPlay.
Durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su TvPlay l’ex presidente della camera investigativa della UEFA Umberto Lago ha dato la sua sul terremoto in casa Juventus dopo le dimissioni dell’intero cda. Queste le sue parole.
SETTLEMENT AGREEMENT – “Non è che ci sia un mancato rispetto del settlement agreement, però la base dati fornita inizialmente, secondo i dati poi forniti dalla procura, sarebbe non valida. Quindi la UEFA dovrebbe annullarlo perché la Juventus avrebbe dichiarato dati falsi. Temo che l’esclusione dalla coppa in cui si qualificherà la Juventus sia plausibile”.
PENE INTERNE E A LIVELLO UEFA – “Dal punto di vista interno sinceramente non lo so perché come si regoli la federazione in questi frangenti, a livello UEFA credo l’infrazione sia grave, ma non tanto per il mancato rispetto del settlement agreement, ma perché sarebbe stato fatto su dati fasulli. La regola mi sembra numero 100 del regolamento UEFA specifica che l’impegno per l’aggiramento delle norme è massimo e in passato la norma è stata duramente applicata”.
QUANDO SCATTEREBBE L’EVENTUALE SQUALIFICA – “La penalizzazione scatta per il primo anno in cui la Juventus si qualifica per una coppa, però bisogna dimostrare prima che la base dati fornita sia falsa. Quindi credo serva almeno una sentenza di primo grado o un’ammissione di colpevolezza del club, qualcosa di certo comunque, perché già col City la UEFA prese una cantonata, perché i dati presi in considerazione erano solo dati finiti in un’intercettazione e non corretti, non ci furono quindi poi conseguenze per il Manchester. In questo caso credo si debba arrivare a una qualche decisione prima che si muova la UEFA”.
QUANDO POTREBBERO ESSERCI LE SENTENZE E CONSEGUENZE SULLA SUPERLEGA – “Domanda molto difficile, dipende dai tempi della giustizia italiana che sappiamo non essere celere. Per quanto riguarda la Superlega mi aspetto che la Corte di Giustizia Europea dia il suo verdetto e che determini che non c’è esclusiva delle federazioni, però poi bisognerà vedere cosa vorranno fare i club. Gli inglesi hanno già una superlega di fatto, bisogna vedere gli altri, cosa succederà alla Juventus che è membro fondatore e la sentenza della Corte. C’è sicuramente malessere da parte dei club, c’è stata la liberalizzazione sui giocatori con la sentenza Bosman che ha passato il potere contrattuale ai giocatori, ma non c’è una liberalizzazione sui ricavi, se prendiamo la Juventus deve giocare con la Cremonese o l’Empoli, con tutto il rispetto, e magari per cinque anni non con il Liverpool o il Real Madrid. Da questo punto di vista servirebbe un po’ ridiscutere alcune cose”.
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