Un’intercettazione di una conversazione tra un dirigente bianconero e Bonucci scatena le polemiche: “Che vuoi che succeda per due stipendi?”
Le dimissioni dell’intero Consiglio di Amministrazione della Juventus e di conseguenza dell’ormai ex Presidente Andrea Agnelli sono state come scoperchiare il mitologico vaso di Pandora. Da allora, come per un effetto domino, sono arrivate la richiesta di rinvio a giudizio da parte dei PM della Procura della Repubblica di Torino per i 13 indagati, la Juventus e 12 dirigenti bianconeri, tra cui Agnelli, Nedved, Arrivabene e Paratici, l’apertura di un fascicolo d’inchiesta da parte della Procura Federale sulla “manovra stipendi” e perfino un’indagine da parte della UEFA per una possibile violazione del fair play finanziario.
Eppure, ciò che più scandalizza è quanto emerge dalla pubblicazione delle intercettazioni ambientali. Mentre è al ristorante con Federico Cherubini, attuale Direttore sportivo bianconero, l’ex Direttore finanziario della Juventus Stefano Bertola, si lascia sfuggire: “La situazione è davvero delicata. Io in 15 anni faccio un solo paragone: Calciopoli. Qui è peggio di Calciopoli. A Calciopoli ci sputavano merda addosso, qui ce la siamo creata noi“.
Tuttavia, la gravità della situazione non preoccupava la Juventus che, anzi, come certifica l’intercettazione di un dirigente bianconero, provvedeva in proposito a rassicurare Bonucci: “La Juventus è degli Agnelli. Che vuoi che succeda per due stipendi?“.
Le parole dell’ex Ds bianconero Fabio Paratici stanno sollevando un vespaio di polemiche. La conversazione con Bonucci, che ha riportato il quotidiano “La Repubblica”, risale al 2020. Il difensore bianconero ne ha parlato agli investigatori lo scorso aprile quando viene sentito a proposito della “prima manovra stipendi” dopo la perquisizione della Guardia di Finanza negli uffici della Continassa.
I calciatori, riferiscono i giornali che pubblicano ampi stralci delle intercettazioni, hanno confermato che la sostanza della scrittura privata tra Andrea Agnelli e Giorgio Chiellini recepiva l’accordo in base al quale avrebbero rinunciato a una sola mensilità e non a quattro. Le altre tre sarebbero state solo posticipate. Insomma, “tutti erano a conoscenza di tutto“, ha fatto mettere a verbale l’ex capitano Giorgio Chiellini.
Così come tutti erano consapevoli, anche al più alto livello, della natura di certe operazioni contabili. Lo testimonia un’altra intercettazione, sempre pubblicata da “La Repubblica”. Si tratta di una conversazione telefonica tra Andrea Agnelli e l’ex Ad Maurizio Arrivabene: “Non era solo il Covid, questo lo sappiamo bene. Dall’altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la merda… perché è tutta la merda che sta sotto che non si può dire“. Su questa indagheranno i giudici.
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