La situazione critica della Juventus ha spinto tanti grandi ex ad esprimere vicinanza, tra questi anche Pjanic, che sa in chi riporre fiducia.
Quello che sta accadendo alla Juventus ha comprensibilmente attirato l’attenzione di tutto l’universo calcistico, nonostante vi siano i Mondiali in corso. Sono stati in parecchi a dire la loro sul caso che ha coinvolto la società bianconera. L’opinione pubblica e non solo si è divisa. Ci sono molti tifosi avversari che sperano in pene esemplari, ma anche tanti sportivi che manifestano la loro vicinanza ai colori o alle persone che hanno conosciuto all’interno della dirigenza. Uno tra questi è Miralem Pjanic, ex-juventino che poi dopo essere passato per il Barcellona, gioca oggi nello Sharjah FC, club degli Emirati Arabi.
Miralem Pjanic ha militato in diversi club, tra cui la Roma, la Juventus, il Barcellona e il Besiktas. Tra queste squadre però una che sembra essergli rimasta particolarmente nel cuore è proprio la Juve. Non è raro infatti che il bosniaco venga interpellato per parlare in veste di grande ex-bianconero.
Il centrocampista dimostra da sempre un certo attaccamento ai colori e alla causa del club torinese, tanto che pure in questo caso ha speso belle parole per addolcire il momento difficile del club. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Pjanic non si è limitato a questo ma ha anche indicato quello che secondo lui è l’uomo giusto su cui appoggiarsi per risalire la china, senza celare anche una certa ambizione.
Pjanic: “La Juventus deve puntare su…”
E’ un Miralem Pjanic molto fiducioso quello che parla della situazione attuale della Juventus, nonostante ci sia poco di cui rallegrarsi. “Mi ha fatto effetto l’addio di Agnelli – ha detto il bosniaco – ricorderò sempre con molto piacere la prima volta che ho incontrato Andrea, disse che avremmo dovuto vincere tutto. Non per caso è il presidente più titolato della Juventus. Sono sicuro che resterà vicino alla squadra“.
Ma è sull’imminente futuro che il centrocampista si dimostra ancora più ottimista, indicando chi dovrà essere secondo lui il punto di riferimento: “Da gennaio sarà un campionato con più pressione e Allegri sa come si fa. Conosco bene lui e la sua abilità nel gestire il gruppo: non nutrivo dubbi sul fatto che avrebbe riaggiustato la situazione. Adesso c’è più fiducia e la squadra ha finalmente trovato il giusto equilibrio. Per lo Scudetto è ancora tutto aperto“.